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Acqua morta. Un'indagine del commissario Aldani

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Titolo: <strong>Acqua morta. Un'indagine del commissario Aldani</strong></br></br>
Autore: <strong>Michele Catozzi</strong></br></br>
Editore: <strong>TEA</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2015</strong></br></br>
EAN: <strong>9788850240654</strong></br></br>

<p>Venezia, 1981. Una giovane coppia, appartata su una panchina dei giardini della Biennale, a Sant'Elena, viene aggredita. Il ragazzo resta ucciso, la ragazza precipita in un silenzio al limite della follia, che rende impossibile risalire al colpevole. Alla Polizia non rimane che archiviare il caso. Venezia, oggi. Dalle acque della laguna affiora un cadavere. Si tratta di Mirco Albrizzi, immobiliarista molto conosciuto e vittima troppo illustre per passare inosservata. Se le autorità vorrebbero archiviare la faccenda come suicidio, il commissario Nicola Aldani, incaricato delle indagini, riconosce inequivocabili i segni dell'omicidio. È un caso scomodo, e a complicarlo ci si mette anche quel commissario Zennari, da tempo in pensione, che pretende aiuto per chiudere una storia ormai dimenticata, risalente a molti anni prima, l'aggressione ai giardini della Biennale... Ma nulla avviene per caso, e ben presto le due piste si confondono, le acque si intorbidano, gli indizi si inquinano... Sullo sfondo della vicenda, vivida e inconfondibile, Venezia: l'altana sul tetto, dove Aldani ama rifugiarsi la laguna davanti alle fondamente Nove, dove il pilota del commissario fa sfrecciare il vecchio Toni, la lancia in dotazione alla Polizia il dialetto, che risuona nelle calli e lungo i rii le acque e le foschie, complici di misteri e custodi di verità.</p>
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Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale 
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Bello, bello, bello!!! Dire che sono stata piacevolmente sorpresa è poco, ho scoperto un grande autore e un libro cui non riesco a trovare neanche un minuscolo difetto…per fortuna a giorni uscirà un nuovo romanzo!!! Grande Catozzi!!!

Bello. Davvero una sorpresa super positiva. La trama è interessante, ben congegnata e sempre intrigante. I personaggi sono ben caratterizzati e gradevoli e la location … beh, parla da sola. Il fascino di una città che, nonostante i suoi problemi, resta comunque veramente unica al mondo.

Sono rimasto molto colpito dalla qualità letteraria di Acqua Morta, non comune in un «semplice» giallo. Buona caratterizzazione dei personaggi, efficace descrizione degli ambienti e del paesaggio, soprattutto brillante intreccio e dialoghi vivacissimi. Auguriamoci tutti che Catozzi abbia ancora «benzina nel motore» e che la sua carriera letteraria non si fermi qui!

Giallo piacevole, spiccano l’umanità e l’acume del commissario Aldani, il fascino di Venezia, la vivacità dei dialoghi.

Per me uno dei migliori «gialli» italiani degli ultimi tempi. Una lettura decisamente consigliabile. Il protagonista, il commissario Aldani, è un bellissimo personaggio profondamente umano, determinato, onesto e dotato di un ottimo fiuto investigativo. Magistralmente tratteggiato dall’autore. Venezia è l’assoluto co-protagonista del romanzo, una città splendida e vitale ma anche sofferente. Una vicenda che partendo da un’indagine di polizia scoperchia un intreccio fra potere, denaro e politica che ha molti agganci con la realtà italiana. Una narrazione che ha il ritmo di una corsa sul motoscafo dell’agente Vitiello sulle acque della Laguna. Dialoghi serrati e impeccabili. Un romanzo e un poliziotto che sarebbero perfetti per una fiction televisiva di qualità e di grande «italianità» in uno scenario inconsueto ma davvero affascinante.