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Bello. Davvero una sorpresa super positiva. La trama è interessante, ben congegnata e sempre intrigante. I personaggi sono ben caratterizzati e gradevoli e la location … beh, parla da sola. Il fascino di una città che, nonostante i suoi problemi, resta comunque veramente unica al mondo.
Sono rimasto molto colpito dalla qualità letteraria di Acqua Morta, non comune in un «semplice» giallo. Buona caratterizzazione dei personaggi, efficace descrizione degli ambienti e del paesaggio, soprattutto brillante intreccio e dialoghi vivacissimi. Auguriamoci tutti che Catozzi abbia ancora «benzina nel motore» e che la sua carriera letteraria non si fermi qui!
Giallo piacevole, spiccano l’umanità e l’acume del commissario Aldani, il fascino di Venezia, la vivacità dei dialoghi.
Per me uno dei migliori «gialli» italiani degli ultimi tempi. Una lettura decisamente consigliabile. Il protagonista, il commissario Aldani, è un bellissimo personaggio profondamente umano, determinato, onesto e dotato di un ottimo fiuto investigativo. Magistralmente tratteggiato dall’autore. Venezia è l’assoluto co-protagonista del romanzo, una città splendida e vitale ma anche sofferente. Una vicenda che partendo da un’indagine di polizia scoperchia un intreccio fra potere, denaro e politica che ha molti agganci con la realtà italiana. Una narrazione che ha il ritmo di una corsa sul motoscafo dell’agente Vitiello sulle acque della Laguna. Dialoghi serrati e impeccabili. Un romanzo e un poliziotto che sarebbero perfetti per una fiction televisiva di qualità e di grande «italianità» in uno scenario inconsueto ma davvero affascinante.