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Acquanera offre al lettore una narrazione davvero insolita sulla diversità umana che sfocia nell’emarginazione. Il romanzo racconta la storia di una famiglia composta da sole donne attraverso tre generazioni, la nonna Elsa, la figlia Onda e la nipote Fortuna. Le loro vite si intrecceranno a quella di un’ altra protagonista femminile Luce, figlia del custode del cimitero. A far da sfondo Roccachiara, un paesino arroccato tra le montagne dove il tempo è una misura indefinita, la vita scorre lenta e a volte «stagna» come le acque scure del suo lago. Ed è proprio l’acqua del lago un altro elemento fondamentale del libro, così come lo è la morte. Tutte le protagoniste infatti hanno a che fare, in modalità differenti, col mondo dei morti e sarà proprio questa loro «inclinazione» ad isolarle dal resto del paese. L’ignoranza fa fuggire da ciò che non si conosce e inquieta ma, allo stesso tempo, tutto ciò che è circondato da un alone di mistero affascina e incuriosisce. Per questo sia Elsa che Onda verranno cercate, nel momento del bisogno, dalle stesse persone che le hanno emarginate. Analogo sarà il destino di Fortuna. Nonostante appaia priva del dono della madre e della nonna crescerà nella solitudine, isolata dai suoi coetanei, fino all’incontro con Luce con cui instaurerà un’amicizia molto particolare. Il libro trasmette al lettore un’atmosfera perennemente cupa e misteriosa che rende bene il senso di inquietudine vissuto dalle protagoniste. Elsa afflitta dalla modalità dura e selvaggia della figlia, Onda indurita dal tormento procurato dalle anime dei morti e Fortuna, senza padre e con una madre che la rifiuta, alla ricerca continua di quell’amore negato che troverà nella nonna e nello strano rapporto con Luce. Un libro particolare con uno stile narrativo buono, ma non una lettura semplice. Mi ha lasciato un po’ perplessa sul finale, troppo sbrigativo rispetto al resto della narrazione molto particolareggiata. Il mio giudizio è tre stelle su cinque.
un libro che parla di solitudine, di mancanze di gelo….l’ho adorato dalla prima pagina mi sembrava di sentire l’odore del lago…consigliatissimo
Bel libro, emozionante, toccante ed a volte direi inquietante! Lo consiglio.
Che bel libro! Ogni parola al suo posto per produrre l effetto ottenuto….senza dispersione senza ripetizioni ne noia .ho voluto bene a quelle donne fragili e tenaci nella loro volonta di dover vivere una vita di solitudine ed emarginazione . Veramente un bel libro.