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difficilmente do un tre, e non perchè non mi sia piaciuto perchè è indubbiamente bello, ma manca un pò di quella adrenalina presente negli altri, il colpo di scena che non arriva mai si fa sentire su tutta la storia, da leggere comunque!
Ennesimo bellissimo episodio della saga Aubrey/Maturin. Forse uno dei migliori, anche se mancano i classici duelli navali degli episodi precedenti.
E’ il secondo libro di O’Brian che leggo (e che recensisco), dopo il primo libro della saga, ovvero «Primo Comando». E se a quello ho dato un voto basso, a questo purtroppo non posso dare che il minimo. Certo, qui lo stile dello scrittore si è fatto più «maturo
Come in tutte le «saghe» non ho iniziato dal primo ma da questo: all’inizio ho dovuto addentrarmi un po’ nella storia (fortunatamente c’erano delle note a piè pagina che facevano riferimento ai romanzi precedenti..), ma leggendo mi ha entusiasmata. Mi sono messa a leggerlo anche sul treno, tornando dalle vacanze, e mi è letteralmente volata un’ora di viaggio: ero completamente concentrata sulla storia di Aubrey e Maturin. Adesso leggerò tutta la serie, e se tanto mi dà tanto sarà appassionante!