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Probabilmente per gli amanti del genere è di certo un bel libro, ma onestamente non è altro che un fumettone, paragonabile, quanto a inverosimiglianza a TeX willer, ai predatori dell’arca perduta, ma senza la carica auoironica di questi ultimi, anzi, quasi con uno stile autocelbrativo del maschio americano ‘giustiziere a prescindere . Inoltre il racconto rischia molto la deriva razzista: i cinesi sono pericolosi invasori approfittatori, biechi personaggi appartenenti ad una nazione con vocazione predatoria… come se, invece, gli statunitensi… Lo consiglierei a Salvini come strumento di propaganda politica contro gli immigrati clandestini. Chissà che non l’abbia già letto…
sarò ripetitivo ma cussler scrive in una maniera tale da farti vivere appieno tutte le emozioni possibili nel leggere i suoi capolavori. da non perdere come tutti i suoi libri con protagonisti pitt e giordino
i libri di cussler son come i film di james bond, dove dirk pitt è l’agente 007. a lui va tutto per il meglio, e ad aver la peggio son sempre i cattivi. lettura defatigante.
E’ il libro che mi ha fatto conoscere, un pò di anni fa, Clive Cussler ed i suoi mitici personaggi Dirk Pitt e Al Giordino, e che mi ha portato in seguito a leggere tanti altri suoi romanzi di avventura. Pochi di questi però, per quanto quasi tutti affascinanti ed intriganti, mi ha coivolto come Alta marea. Gli ingredienti sono molta azione, avventura, colpi di scena continui, il cattivo di turno, Qin Shang, molto azzeccato come personaggio, l’interessante ed accurata descrizione dei capolavori artistici cinesi, il ritrovo di alcuni dei quali è il motivo di fondo del racconto, ed ovviamente la coppia molto ben assortita dei nostri Dirk e Al, a cui si perdonano volentieri il superomismo, del resto tipico in questo filone di racconti, e quell’ironia che, pur essendo senz’altro godibile e risultando uno dei loro punti di forza, risulta forse un pò inverosimile quando viene manifestata nei momenti di maggior drammaticità. Alta marea rimane comunque secondo me ancora oggi una delle pietre miliari per quanto riguarda il romanzo di avventura.