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Quando leggo le poesie di Simona ho la netta sensazione che un nucleo caldo le pervada e permetta a petali di emozione di sbocciare?così, con semplicità e onestà di sentimenti, su pagine sempre accoglienti e pacate. Entusiasmo e amore per una «FAMELICA VITA» che «ROTOLA DI NUOVO/IN UNA CORSA SFRENATA/A DIVORARE IL MIO TEMPO» , affetto e una pietà realmente partecipe quando guardando altrui occhi nota «LACRIME CHE TRATTENGONO SOGNI SGTRETOLATI» lungimiranza e sensibilità acutissima quando parla ad una nuova vita «VORRAI REALIZZARE GRANDI SOGNI??..NON SEMPRE E’ GIUSTO, PICCOLINA» , resa alla passione quando si «FERMA TRA L’ANIMA E IL CUORE» e descrive nella danza gli amanti che «VIBRANO TRA SENSI E SOLITUDINE?.RIPRENDENDOSI (alla fine) I CORPI STROPICCIATI» conscia del potere assoluto dell’amore quando confessa, inerme, «NEL SILEZIO DELL’ATTESA TI RIACCOLGO IN ME» perché lasciarsi, lasciare andare il dolore è più difficile che abbandonarvisi?.«SONO STATA COSI’ A LUNGO INFILZATA TRA LE PIEGHE DELLA TUA ANIMA?..» . La sensazione è che Simona, ne abbia «SBUCCIATE» veramente tante di parole, trattandole con amichevole rispetto, e che siano per lei indispensabili compagne di questo viaggio del quale dice, giustamente «NON VOGLIO ARRIVARE??.». MANOLA
Leggere questo libro è stato come aprire il cuore a svariate emozioni, alcune delle quali sopite da tempo in profondità. L’assenza, la presenza, il dolore, la gioia, il mistero, la conoscenza. Tutte le gamme sensoriali dell’anima sono davvero messe a nudo, sia quelle di chi scrive che quelle di chi legge. Una splendida lettura che non può lasciare indifferenti.
Ho avuto modo di leggere il libro della Bertocchi. Mi sono ritrovato nudo anche io come lei.Nudo davanti alle parole e alle immagini che queste lettere che si rincorrono riescono a regalare.Nudo a gustarmi le emozioni che queste poesie riescono a regalare. Emozioni intense. Emozioni legate all’anima di questa bravissima scrittrice. Un’anima nuda da assaporare con calma. Complimenti alla giovane scrittrice e a chi ha creduto in lei.
Anima Nuda. Ho bevuto il tuo incoscio, tra orpelli di gioie assaporate, consunte, tra pennellate di sensibile vissuto tra steli di rugiada, ho visto cullarti da onde salate e raccogliere tra le stelle la tua epidermide, trascinarti lentamente verso l’imbrunire attendendo nuove forme, per poi sbocciare nell’alba di nuovi colori. Ho sentito battiti riecheggiare nel tuo alveo, mentre costruivi la corazza per poi lasciarla forare dal sole, ho rimirato il tuo ego, dondolarsi tra nuove risacche e la consapevolezza che straccali di cuore, ancora, arriveranno nel bere l’amore. «La Maya Desnuda» ti ho letto volentieri, mi avvolgono molto di più i tuoi racconti, se pur brevi, essi mi conducono ad una sublime sensazione, quasi di «Estasi