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Chi conosce il circo, dopo il numero dei trapezisti, dopo un numero pericoloso, arrivano i pagliacci. Arrivano i pagliacci e si può tirare un sospiro di sollievo. Molte cose della vita non si è in grado di capirle, forse dobbiamo solo pensare che «a volte, nella vita, succedono cose» e che queste cose, in fondo, non possono essere decise. SE queste cose fanno male, basta aspettare i pagliacci……. Lettura non proprio «liquida»
Libro veramente brutto. La trama e la scrittura non hanno me arte ne parte. Sembra un diario asettico che racconta fatti qua e la in una maniera sconclusionata e superficiale. Non ci si affeziona x niente ai personaggi. Scrittura puerile e storia inesistente. Noioso. L’ho finito giusto per principio ma lo sconsiglio vivamente.
Chiara non mi delude mai….ogni volta che leggo un suo libro ho la sensazione di far parte della storia, indipendentemente dalla trama. Delicatezza e sensibilità speciali
Ho iniziato la lettura con grandi aspettative e devo dire che Allegra, la protagonista, mi ha colpito sin da subito. La Gamberale ha il magico dono di riuscire a creare personaggi che per la loro spontaneità ed originalità appassionano il lettore sin dalle prime battute. Allegra si rivolge ai futuri inquilini della casa dove da anni vive e che da lì a breve lascerà. Racconta loro il vissuto di ogni singolo oggetto presente nell’abitazione ma soprattutto racconta la storia sua e della sua particolare famiglia. La scrittrice, infatti, anche in questo libro, affronta le tematiche familiari che, come si evince da tutti i suoi lavori, le stanno da sempre molto a cuore. Fino a metà la lettura si presenta un po’ scarna di trama e di coinvolgimento emotivo tanto che ho fatto fatica a portarla avanti, ma poi, finalmente (!), ho ritrovato la «mia» adorata Chiara Gamberale che con le sue parole incanta chi legge. Adoro la sua abilità di andare nel profondo delle cose, delle vicende e delle emozioni e adoro in particolar modo il suo stile delicato e poetico. Ho apprezzato, infine, la postfazione di Paolo Di Paolo il quale ha messo in luce le straordinarie doti di questa scrittrice ancora poco conosciuta ed apprezzata ma che ha veramente ancora tanto da dire e da dare. Il mio voto ad «Arrivano i pagliacci» non è particolarmente positivo ma questo è dovuto solo al fatto che la prima parte del libro ha lasciato a desiderare.