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Devo dire che sono rimasta, nonostante i molti difetti, abbastanza soddisfatta dalla conclusione di questa trilogia. È stato anche un progresso mio, perché sono dovuta giungere ad accettare un finale che prima d’allora non volevo considerare. I difetti. Innanzitutto, la scarsità dei colpi di scena. Insomma, è il capitolo conclusivo della saga, ci deve essere qualcosa che ci deve fare rimanere a bocca aperta! Poi la battaglia di cui non si fa altro che parlare in questo libro, la battaglia tra i Trylle e i Vittra, l’ho trovata decisamente troppo sbrigativa, con un finale banale senza nessuna rivelazione. Per farla breve, quello che in questo libro non mi è piaciuto è stata l’assenza della capacità di sorprenderci che Amanda Hocking aveva dimostrato nei capitoli precedenti. In questo libro non c’è stato niente, e dico niente, che mi ha fatto sorprendere o una cosa che non mi aspettassi. Comunque, nonostante questa prevedibilità, il libro mi è piaciuto, tutto sommato. E un 3/5 se lo merita.
Purtroppo non posso dire che quest’ultimo romanzo della trilogia Trylle abbia soddisfatto le mie aspettative. Un plot banale e prevedibile, delle tematiche eccessivamente moraliste, poca suspense. Rimane il buon ritmo della narrazione ed il fatto che è il capitolo conclusivo della saga.