Assassinio all'Ikea. Omicidio fai da te Scarica PDF EPUB

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Assassinio all'Ikea. Omicidio fai da te

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Titolo: <strong>Assassinio all'Ikea. Omicidio fai da te</strong></br></br>
Autore: <strong>Giovanna Zucca</strong></br></br>
Editore: <strong>Fazi</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2015</strong></br></br>
EAN: <strong>9788876257926</strong></br></br>

<p>Padova, 2009. Erminia e Anna Laura sono amiche dall'infanzia. La prima è moglie e madre, insegna all'università e conduce una vita tutto sommato normale. La seconda ha un avviato studio da commercialista, abita nello stesso palazzo di Erminia e da trent'anni vive una relazione con un uomo sposato, Amilcare Borgomastro. Nella stazione di polizia della città, l'agente Luana Esposito, appena trasferitasi da Napoli, viene assegnata al comando del burbero commissario Loperfido, che non tarderà, nonostante il carattere spinoso, a subirne il fascino solare. Il 21 dicembre, a ridosso del Natale, il corpo di Amilcare Borgomastro viene trovato dentro il cassettone di un letto, in un negozio Ikea. E questo l'avvenimento che porterà i quattro personaggi a sfiorarsi quel tanto da permettere al lettore di addentrarsi nelle loro vite e nei risvolti di un insolito mistero fino all'imprevedibile, spiazzante finale. Chi ha ucciso Amilcare Borgomastro? Si tratta davvero di un regolamento di conti interno alla mala, come viene ipotizzato dalla polizia, o piuttosto di un delitto passionale? E l'amore all'origine di tutto? O la vendetta?</p>
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02/03/2017 · Il romanzo giallo, poliziesco, noir, horror, thriller nasce nell’Ottocento nel mondo anglosassone e diviene un genere diffuso e tradotto ovunque. Edgar <br/>è proprio questo che intedo secondo <strong>te</strong> si è detto tutto su batman beh allora ti sbagli. non si è mai detto niente sulla sua infanzia sul prima batman e sull <br/>Il giornalista, scrittore e autore satirico pubblica quasi quotidianamente articoli e commenti.
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La faretra di Giovanna Zucca contiene molte frecce, consegnandoci un romanzo in cui il morto ci scappa da subito, all’Ikea di Padova. Atmosfera anni ‘60, squarci in bianco e nero del Triveneto, emblema di rinascita socio-economica del Nordest. Vita di provincia, due le protagoniste che hanno desiderio d’emanciparsi. Un andirivieni nel tempo, con istantanee del prima, del dopo e del durante. Due donne (Anna Laura ed Erminia) che han fatto scelte diverse dopo studi iniziali condivisi. Professioni opposte, l’una tra i numeri, l’altra tra le parole, accomunate da affetto e solidarietà granitica, anche davanti alla morte dell’amante clandestino di una delle due. La questura è un luogo super partes dove affrontare con distacco fatti incresciosi, anche se vicende e reati risentono degli umori di chi presidia, indaga tra moventi, testimonianze, ricostruzioni, alibi veri o presunti. Pur sondando conoscenze, frequentazioni della vittima, trascorsi personali-familiari-professionali, la soluzione del caso restava lontana e uno strano affiatamento era nato tra il commissario Loperfido e la sottointendente Luana Esposito, arrivata da Napoli per far carriera. La vittima, affetta da mesi da un male incurabile, era comunque destinata al camposanto. L’omicidio aveva solo accelerato i fatti. Le indagini, infilatesi in un vicolo cieco, interessavano sempre meno l’opinione pubblica. Gelosia tra donne, tra moglie e amanti? Assassinio all’Ikea, crudo e lucido spaccato della neoborghesia veneta, arricchita e decaduta, è la storia di due donne, amiche ma diverse, che lottano per una vita semplice, tra parenti-serpenti, figli svogliati, rituali pranzi di famiglia. Giovanna Zucca ci conduce con vivace maestria narrativa nelle notti patavine, nella città del Santo e Giotto, per le sue vie e piazze, sotto i portici frequentati dagli universitari all’ora dello spritz. Chi ha ucciso Borgomastro che ha finito la sua esistenza cadendo ammazzato dentro un letto a cassettone dell’Ikea?

Noioso e completamente privo di colpi di scena, con tanto di scontata storia d’amore. Da un certo punto in poi diventa talmente ripetitivo da lasciare sbalordito il lettore… con l’autrice che si affanna a sembrare ironica ee intelligente ricamando su una trama così povera. Bella la copertina.

Ingredienti: una coppia di amiche di lunga data, la morte inspiegabile dentro l’Ikea dell’amante di una di loro, una coppia di poliziotti più impegnata a corteggiarsi che ad indagare, un romanzo che parte a tinte gialle per terminare con sfumature rosa. Consigliato: a chi apre ogni porta con la chiave dei sentimenti, a chi chiude ogni mistero con chiacchierate o romanzi.