Assassino senza volto. Le inchieste del commissario Kurt Wallander. Vol. 1 Scarica PDF EPUB

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Assassino senza volto. Le inchieste del commissario Kurt Wallander. Vol. 1

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Titolo: <strong>Assassino senza volto. Le inchieste del commissario Kurt Wallander. Vol. 1</strong></br></br>
Autore: <strong>Henning Mankell</strong></br></br>
Editore: <strong>Marsilio</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2010</strong></br></br>
EAN: <strong>9788831706391</strong></br></br>

<p>Una giornata di gennaio, in un paese della Svezia, un contadino scopre che i suoi vicini, una coppia di vecchi contadini, sono stati assaliti e picchiati barbaramente. Incredulo di fronte a tanto sangue, avverte la polizia. Kurt Wallander accorre subito alla chiamata della centrale e quello che vede è peggio di quanto avesse immaginato. L'uomo è stato torturato e colpito fino alla morte, la donna è ancora viva e anche lei vittima di una violenza senza ragione. Prima di morire sussurra le sue ultime parole: "Straniero, straniero". Basta una fuga di notizie e i cittadini organizzano una caccia all'uomo. Wallander deve arginare la loro determinazione a farsi giustizia da soli, ma presto scoprirà anche che l'uomo ucciso conduceva una doppia vita.</p>
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Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale 
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Per il mio approccio al giallo scandinavo ho scelto uno degli autori più rappresentativi, Henning Mankell, nell’opera di esordio del suo personaggio più celebre, il commissario Wallander. Non so perché mi aspettavo un romanzo ironico, scanzonato e «leggero

…se questo è un giallo gli stornelli romani sono autentica poesia!

Noioso. A lui ci sono volute 368 pagine, a me basta una parola… Effettivamente la serie interpretata da Branagh rende di più del libro, caso forse unico di un (tele)film migliore del libro stesso

La serie televisiva svedese (scritta dallo stesso Mankell) mi ha fatto venire voglia di leggere Wallander, ma il libro mi ha convinto a metà. Il talento di Mankell è indiscutibile, credo dia il meglio di sè nelle scene in cui Wallander incontra il padre, la ex moglie, il vecchio amico, c’è un senso di perdita che rende molto umana la figura del commissario. Il problema sta nella parte investigativa, dove il racconto a lungo gira a vuoto, per vivacizzarsi nell’ultima parte. In altre parole: credo che Mankell sia un buon scrittore, ma se cercate il giallo classico rivolgetevi altrove.

E anche questa volta ci sono cascata! Dopo aver letto la trilogia di Millenium ho altre volte sperato di trovare la stessa trama intricata ma perfetta nello svolgimento, la suspence unica di Larsson, l’intrigo stupefacente … e anche questa volta la delusione è stata amara. Sedicente giallo senza un minimo di brivido o di attesa, personaggi piattissimi che non suscitano un minimo di interesse, talvolta anche un po’ sconclusionati, atmosfere gelide e da gelo, trama essenziale per non dire fiacca o nulla ho sbadigliato diverse volte durante la lettura. Se questo è un giallo … è un giallo davvero brutto.