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«Bad Monkeys» non è certo letteratura ma neanche può essere definito narrativa, magari di genere. È la sceneggiatura di uno di quei thriller pseudo metafisici fatti di continui ribaltamenti di prospettiva e colpi di scena in sequenza, una sequela che ha preso avvio da ‘I soliti sospetti’ ed è proseguita con (cito alla spicciolata) «Stay - Nel labirinto della mente
ACQUA, LUCE E GAS forse era più bello, ma anche con BAD MONKEYS Ruff si conferma uno scrittore sorprendente e mai banale. Molto bravo.
Per ora unico libro che abbia mai letto di Ruff. Una vera rivelazione. Questo libro è portentoso. Scritto benissimo, la lettura è molto agevole data l’estrema scorrevolezza (l’ho letto in un giorno e mezzo). La storia è un po’ più intricata ma costituisce un buona parte della bellezza del libro. Storia pazzesca, allucinata, surreale. Accade di tutto, e non sappiamo mai se accade davvero o è lo stato di allucinazione della protagonista che racconta la storia. Esiste o non esiste questa organizzazione che combatte il male per rendere il mondo un posto migliore? Esiste o non esiste una organizzazione contrapposta che invece combatte per portare nel mondo sempre più male? La verità si trova in quello che la protagonista racconta o nella verità ufficiale di stampe e forse di polizia? Lo scenario che viene descritto nel libro è da complotto totale: tutto è in realtà diverso da quello che sembra ad una prima e forse superficiale lettura. Consiglio caldamente questo libro a tutti, senza riserve, anche se credo che chi cerchi in un libro storie con i piedi per terra potrebbe non apprezzare a pieno la bellezza di quest’opera. Dopo aver letto questo libro non vedo l’ora di riuscire a mettere le manki sopra qualche altro romanzo di Ruff, anche se mi sembra che attualmente non esista nient’altro di lui in commercio, almeno tradotto in italiano. Per ora il più bel libro che ho letto nel 2010.
una gemma.