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Basta piangere! Storie di un'Italia che non si lamentava

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Titolo: <strong>Basta piangere! Storie di un'Italia che non si lamentava</strong></br></br>
Autore: <strong>Aldo Cazzullo</strong></br></br>
Editore: <strong>Mondadori</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2014</strong></br></br>
EAN: <strong>9788804645580</strong></br></br>

<p>Non ho nessuna nostalgia del tempo perduto. Non era meglio allora. È meglio adesso. L'Italia in cui siamo cresciuti era più povera, più inquinata, più violenta, più maschilista di quella di oggi. C'erano nubi tossiche come a Seveso, il terrorismo, i sequestri. Era un Paese più semplice, senza tv a colori, computer, videogiochi. Però il futuro non era un problema era un'opportunità." Aldo Cazzullo racconta ai ragazzi di oggi la storia della sua generazione e quella dei padri e dei nonni, "che non hanno trovato tutto facile anzi, hanno superato prove che oggi non riusciamo neanche a immaginare. Hanno combattuto guerre, abbattuto dittature, ricostruito macerie. Hanno fatto di ogni piccola gioia un'assoluta felicità anche per conto dei commilitoni caduti nelle trincee di ghiaccio o nel deserto. Mia bisnonna sposò un uomo che non aveva mai visto: non era la persona giusta con cui lamentarmi per le prime pene d'amore. Mio nonno fece la Grande Guerra e vide i suoi amici morire di tifo: non potevo lamentarmi con lui per il morbillo. L'altro nonno da bambino faceva a piedi 15 chilometri per andare al lavoro perché non aveva i soldi per la corriera: come lamentarmi se non mi compravano il motorino?". I nati negli anni Sessanta non hanno vissuto la guerra e la fame ma sapevano che c'erano state. Hanno assorbito l'energia di un Paese che andava verso il più anziché verso il meno. Hanno letto il libro Cuore, i romanzi di Salgari, Pinocchio, i classici. Non hanno avuto le opportunità dell'era digitale...</p>
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Vincitori Premio Cesare Pavese  Laura Mancinelli • Gad Lerner, Margherita Hack, Maria Luisa Spaziani, Carlo Ossola • Umberto Eco, Armando Spataro, Aldo Cazzullo, <br/>• Alba (Cuneo) 17 settembre 1966. Giornalista. Inviato ed editorialista del Corriere della Sera (per il quale ha raccontato le Olimpiadi Atene, di Pechino e di <br/>Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale <br/>E QUESTA LA BRAVA PERSONA SI PARLA DI 160 VITTIME .. I partigiani di Boldrini si presentano ai compagni che custodiscono i fascisti e se li fanno consegnare <br/>Buongiorno. Questa è la mia prima volta qui anche se ho votato M5S. Più che indicare qual'è stato il peggior Presidente della Repubblica mi viene da indicare quale 
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Piacevole lettura, molto scorrevole. L’inizio e la fine sono una breve critica mentre i capitoli centrali sono dedicati agli ultimi decenni, nessuna analisi del passato ma più che altro un’elenco, una carrellata di fatti, di personaggi, di ricordi…il rischio è di poterlo trovare noioso, però a mio parere preso nella maniera giusta crea sicuramente qualche emozione in chi ha vissuto anche solo uno di quei decenni.

Un bel libro, a fine lettura, non si può che dedurre: basta piangere! Ben scritto, un vero plauso alla comparazione dei ricordi presenti e remoti un libro che tutti dovremmo, leggere. Consigliatissimo.

Per chi ha 50 anni come me non può non apprezzare il libro di Cazzullo. Mi ha fatto ricordare cose che neanche pensavo più d’averle vissute. Bravo, mi ha fatto riflettere sul fatto che si dice spesso»si stava meglio quando si stava peggio» in parte vero e in parte no.

Strepitoso! Un bellissimo dipinto dell’Italia dai nostri oni ai nostri figli per andare (finalmente) oltre il pessimismo dilagante e smettere di lamentarsi ma rimboccarsi le maniche della vita e apprezzare tutto ciò che abbiamo

Via gli autori come Cazzullo ! E’ uno dei pochi che cerca di ricordarci di stringere i denti, di non frignare e di non perdere la speranza. Anche se talvolta mi ricorda gli storici degli anni ‘80 d’ispirazione socialista nazionale, il suo messaggio e’ chiaro fin dal titolo.