Bolli, sempre bolli, fortissimamente bolli. La guerra infinita alla burocrazia Scarica PDF EPUB

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Titolo: <strong>Bolli, sempre bolli, fortissimamente bolli. La guerra infinita alla burocrazia</strong></br></br>
Autore: <strong>Gian Antonio Stella</strong></br></br>
Editore: <strong>Feltrinelli</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2014</strong></br></br>
EAN: <strong>9788807172847</strong></br></br>

<p>Anziani obbligati dall'Asl a pesare i pannoloni dopo l'uso. Cassazione alle prese con processi per lo sgocciolio di una camicia o la brucatina di un'asina. Miracolate a Lourdes alle quali è vietato rinunciare alla pensione d'invalidità. Porti collaudati ufficialmente dopo 36 anni. Cittadini vivi e vegeti che faticano a dimostrare di non essere morti dal 2008. Decreti attuativi mai fatti al punto che Renzi ne ha ereditati un'enormità: 513. Ministeri che sbrigano ricorsi dopo 31 anni e intimano al ricorrente: risponda immediatamente. Dirigenti asserragliati nella trincea del burocratese e pagati in media il triplo che in Germania. Terremotati alle prese con 1109 leggi e leggine impossibili da rispettare. Norme surreali sui velocipedi "alti al massimo metri 2,20", gli "effetti letterecci" o la pesca dei trichechi. Gian Antonio Stella racconta la burocrazia italiana. Un reportage spassoso e insieme inorridito sulle regole, i meccanismi, gli uomini, i deliri, gli sprechi e i privilegi più folli e offensivi di un mondo a parte che non vuole cambiare. E pesa sul paese per almeno 70 miliardi di euro.</p>
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Wikiquote contiene citazioni di o su Gian Antonio Stella  contiene immagini o altri file su   Collegamenti esterni. L'Orda, orda.it. Odissee, odissee.it.
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Libro da non perdere. Mi ha reso furibondo il fatto che alle volte la realtà è ancora peggiore.

Stella è il giornalista che preferisco lo leggo fra l’altro quasi tutti i giorni sul Corriere. E buona parte del libro è un insieme di cose già scritte sul quotidiano. Però leggerle tutte insieme ti fa ancor più aumentare la rabbia. E ti viene il mal di stomaco ogni volta che leggi lui, o Rizzo, o altri come loro.