Capra e calcoli. L'eterna lotta tra gli algoritmi e il caos Scarica PDF EPUB

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Capra e calcoli. L'eterna lotta tra gli algoritmi e il caos

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Titolo: <strong>Capra e calcoli. L'eterna lotta tra gli algoritmi e il caos</strong></br></br>
Autore: <strong>Marco Malvaldi,Dino Leporini</strong></br></br>
Editore: <strong>Laterza</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2014</strong></br></br>
EAN: <strong>9788858111925</strong></br></br>

<p>Senza il motore a scoppio non ci sarebbero le autoambulanze ma nemmeno gli incidenti stradali. Il doppio lato della medaglia vale per qualsiasi frutto dell'ingegno umano. Ogni avanzamento tecnologico, che spesso nasce per risolvere un problema, altrettanto spesso è il punto di partenza di altri grattacapi. Per il computer non è diverso. Marco Malvaldi e Dino Leporini raccontano l'origine, lo sviluppo, i problemi che un computer è in grado di risolvere, la sua mostruosa velocità, le conseguenze del suo utilizzo. A volte i risultati sono meravigliosi, come la possibilità di prevedere il tempo atmosferico o di salvare vite umane attraverso la progettazione di veicoli sempre più sicuri. Altre volte, come è facile immaginare, i risultati sono disastrosi, tragici o semplicemente ridicoli: dalla crisi economica statunitense del 2009 al prezzo di 24 milioni di dollari richiesto da un rivenditore online per un testo universitario sulle abitudini delle mosche. Ma le questioni non finiscono qui. È possibile immaginare che un computer possa intuire? È in grado di capire quando scherziamo o potrà mai sviluppare una coscienza? Domande meno scontate di quanto potrebbe sembrare...</p>
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Buchi nella sabbia è un romanzo giallo pubblicato nel 2015 e scritto da Marco Malvaldi. Siamo nel settembre del 1900 a Pisa. Il re Vittorio Emanuele III si trova <br/>Wikiquote contiene citazioni di o su Marco Malvaldi  Collegamenti esterni. Una recensione su Repubblica, ricerca.repubblica.it. Un'intervista alla trasmissione <br/>CELACANTO La collana Laterza per ragazzi. Parole da leggere, in silenzio o ad alta voce, storie da vedere, mondi da esplorare. CELACANTO è la collana per ragazzi <br/>Nel V secolo, Isidoro di Siviglia spiegò l'allora corrente relazione <strong>tra</strong> codex, libro e rotolo nella sua opera Etymologiae (VI.13): "Un codex è composto da molti 
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Avevo commentato «Le regole del gioco» dello stesso Autore in questo modo: «Non comprendo come mai il simpatico Malvaldi abbia abbandonato i suoi brillanti polizieschi sul «BarLume» e si sia avventurato in un campo a metà tra la disciplina sportiva e l’esposizione di concetti complessi come il pendolo doppio, la teoria della probabilità o quella delle reti». Nel leggere «Capra e calcoli - L’eterna lotta tra gli algoritmi e il caos» mi verrebbe da ripetere lo stesso commento adeguandolo soltanto al diverso tema della trattazione. Forse Malvaldi ha risentito delll’influsso del co-autore che, apprendiamo dal Web, insegna Fisica Generale nell’Università di Pisa? Una frase, anzi una citazione da «I Jefferson» di S Hemsley, che mi è particolarmente piaciuta: «Un presentimento? Mio cugino una volta ha avuto un presentimento. Si è sentito che l’aereo che avrebbe preso sarebbe caduto, e così ha preso il treno. E indovinate un po’? Quell’aereo è davvero caduto. È caduto sul treno».

Saggio spassoso e scorrevole, per tutti i tipi di lettori. Lo stile è quello di Malvaldi che descrive algoritmi e statistica con la stessa ironia dei suoi romanzi. Assolutamente consigliato!

Scrivere un libro a quattro mani non è mai facile: il rischio è sempre quello di non riuscire ad amalgamare le varie parti. Ecco, questo è il punto più debole di questo libro. L’inizio del testo infatti racconta (bene) come si possa sfruttare la probabilità per capire come funzionano alcune cose (Monty Hall, ma anche il metodo Montecarlo per affrontare un problema troppo complicato), passando poi ai problemi legati alla troppa rapidità dei computer e al fatto che non siamo capaci di fare le cose in modo che non vada tutto a pallino a causa della loro intrinseca stupidità. Il guaio è che i singoli capitoli sono interessanti, ma al lettore - rectius: a me, non so come gli altri vedano le cose - rimane l’impressione che si sia perso da qualche parte il filo conduttore. Probabilmente insomma il modo migliore per leggerlo è dedicarsi a un capitolo per volta, come se il libro fosse una raccolta di saggi.

Ingredienti: la curiosità umanistica di due uomini di scienza, la voglia di approfondire cosa c’è dentro un computer e dentro un cervello, il tentativo di spiegare la natura con numeri e algoritmi, la ricerca di leggi universali per il corpo e per la mente. Consigliato: ai cercatori inquieti di domande (ancor più che di risposte), agli eterni inseguitori di virtute e canoscenza.