|
Titolo: Cicatrici della memoria. Identità e corpo nella letteratura della grande guerra: Carlo Emilio Gadda e Blaise Cendrars
Autore: Elisabetta Carta
Editore: ETS
Pagine:
Anno edizione: 2010
EAN: 9788846726957
Secondo Nuto Revelli ogni guerra è, per chi l’ha combattuta, «la ferita mal cicatrizzata che riprende a sanguinare non appena la tocchi». Questo saggio, denso ed originale per il taglio eclettico che ne caratterizza la scrittura, pone a confronto il Giornale di guerra e di prigionia di Gadda e La Main coupée di Cendrars alla ricerca del modo in cui l’esperienza corporea individuale si trasferisce sulla pagina per divenire nerbo e ossatura sia della narrazione autobiografica di guerra, sia, in prospettiva, dell’opera intera di due autori pur così distanti tra loro. Se la memorialistica bellica abbonda, e talvolta trabocca, di corpi dolenti, ventri sbudellati, teste disintegrate e membra amputate, sia in Gadda che in Cendrars questi stessi elementi (la sofferenza del corpo, le viscere, una testa mozzata, un braccio perduto) travalicano il ruolo di comparse e costituiscono i segni principali dell’evento-guerra, nonché i segni imprescindibili dell’evento-testo, che premono per essere rilevati e diagnosticati. In quattro lucidi capitoli, due monografici e due – in apertura e in chiusura del saggio – di respiro ampio e prettamente comparatistico, si affrontano i temi della violenza, della corporeità violata e della sua difficile scrittura (e ri-lettura) autobiografica. Nel maggio 2010 questo libro ha vinto ex aequo la prima edizione di Gadda First, seconda categoria dell’Edinburgh Gadda Prize. |