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Città oscura

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Titolo: <strong>Città oscura</strong></br></br>
Autore: <strong>Alan D. Altieri</strong></br></br>
Editore: <strong>TEA</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2009</strong></br></br>
EAN: <strong>9788850200634</strong></br></br>

<p>In una Los Angeles livida e sotterranea, lacerata da una guerra urbana in cui buoni e cattivi si confondono, dove la violenza individuale e collettiva cresce in misura ogni giorno più inquietante e nelle cui fogne si agitano abitatori da incubo, Solomon Newton, tenente della Squadra volante, insegue una verità che tutti vogliono nascondere. Invischiato in una lotta disperata, solo contro tutto e tutti, Solomon Newton non si ferma davanti a nulla, neppure davanti a un'impressionante catena di omicidi, un'esplosione di violenza senza limiti, che lo condurrà all'interno dei labirinti di potere, in un'inarrestabile e buia "discesa agli inferi".</p>
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La <strong>Città</strong> di Trofarello Settimanale di informazione locale e-mail: info@lacittaditrofarello.it Linea diretta con La <strong>Città</strong>: 333 669 46 37<br/>Una camera <strong>oscura</strong> può essere composta da una semplice scatola chiusa, avente un piccolo foro stenopeico su una faccia che lascia entrare la luce.<br/>La nozione di <strong>città</strong> stato, elaborata dai moderni, sarebbe troppo rigida per esprimere le diverse realtà locali in cui era frazionata la Grecia antica: questo <br/>Divina Commedia, Inferno Canto I: Dante nella selva <strong>oscura</strong> - La Selva, Il Monte, Le Stelle - Premio di Lettura Dantesca - Loescher - Accademia della Crusca<br/>(di Marisa Uberti) Si dice che Torino sia la <strong>città</strong> magica per eccellenza e che vi sia una <strong>città</strong> nella <strong>città</strong>, popolata di leggende e <br/>Buona Pasqua non mi sorprende,ma mi reca tanta gioia e speranza. Non solo nella nascita ,ma anche nell’annunciazione dell’angelo a Maria,risplende il divino <br/>- Dite (dal latino Dis-Ditis, con cui i Latini designavano la divinità, corrispondente al Plutone dei Greci, che presiedeva all'Averno, l'oltretomba pagano) è uno <br/>01/12/2016 · «Sesso sul divanetto del mio bar», pubblica le foto e Fb <strong>oscura</strong> il profilo
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Un romanzo imponente, non solo per il numero di pagine ma anche per la quantità di eventi che accadono. La prima metà del libro è pura adrenalina e violenza inaudita, ma il racconto tiene il lettore incollato alle pagine. La seconda parte descrive l’apocalisse moderna e l’ho gradita (per gusti personali) un po’ meno. Tutte le circa 700 pagine sono comunque intrise di sangue, violenza e morte e il finale, che non è una sorpresa, suggerisce che con il piombo si risolvono quasi tutti i problemi. Nel complesso si tratta di un romanzo che non lascia indifferenti e che sarà per me il punto di partenza per conoscere meglio questo bravo autore italiano.

Un fantastico romanzo noir-thriller-apocalittico, scritto con stile asciutto ed efficace. Il libro è volutamente esagerato, c’è l’eroe indistruttibile e un pessimismo di fondo onnipresente, i buoni si contano sulle dita di una mano e i cattivi sono ovunque. Droga, distruzione, complotti, morti in ogni pagina non si contano, intrecci su intrecci che rendono però un po’ confuso il filo della trama. Bellissime le prime due parti, in special modo quella apocalittica e post-apocalittica dove un’alba si risveglia su una metropoli diventata un moncone dopo il passaggio di un enorme uragano e devastata dalla violenza urbana. La terza parte è tutta un anticlimax anche se un paio di colpi di scena (anche notevoli) li rivela. Solomon Newton sembra un po’ Terminator e un po’ Tex Willer e il mondo in cui si muove sembra imbottito di nitroglicerina. Altieri è fantastico nelle descrizioni delle battaglie, delle uccisioni, delle armi, dell’ambientazione urbana. In questo romanzo rilevo tuttavia che c’è meno pessimismo rispetto alle sue raccolte «Hellgate» e «Armageddon» (i suoi primi due libri che ho letto), e anche lo stile è visibilmente diverso. I punti positivi li ho elencati, l’unico negativo - come ha notato qualche altro recensore - è il fatto che Newton spieghi tutti i complotti un paio di volte di troppo (per questo ho detto che la seconda parte - la maggior parte dialoghi e spiegazione di tutta la faccenda - è una sorta di anticlimax), quando il romanzo si poteva chiudere anche un centinaio di pagine prima della n.654. In ogni caso, lo consiglio per chi vuole passare alcune ore sul filo del rasoio di una metropoli sul punto di esplodere.

Una fantastica, quanto reale, storia dagli sfondi apocalittici, ma da un grande maestro come Altieri non si può mai rimanere delusi. Un libro che, nonostante il notevole numero di pagine, si lascia leggere e ti trascina dentro come un vortice, al quale il lettore non può opporsi, ovviamente. Altieri è un maestro e i suoi romanzi lasciano sempre qualcosa su cui interrogarsi e riflettere alla fine della lettura, cosa che caratterizza i lavori dei grandi. Splendido!

stupefacente!una libreria senza questo libro e’ il nulla.veramente splendido!

ha di buono il ritmo serrato e l’atmosfera apocalittica e cupa, di cattivo tutto il resto: è datato, inverosimile (per ammazzare il protagonista - sorta di assurdo callaghan nero e di sinistra - non basta l’atomica), e la trama fa acqua da tutte le parti: un procuratore distrettuale in una villa con un boss mafioso e mezzo quintale di eroina? ma dai!! e poi, come sempre una buona dose di falso politicamente scorretto: non basta infilare dei corrotti nei piani alti della Polizia per confondere i buoni coi cattivi: nel romanzo, fin dal principio è chiara e netta la distinzione. insufficiente