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Sto per finire di leggere questo libro, mi mancano solo un paio di pagine e non trovo nessuna similitudine con l’omonimo film Colazione da tiffany. Holly non è la stessa Holly del film e la storia è totalmente diversa da quella del film. Non capisco perchè.Sembrano due storie diverse con lo stesso titolo. Mi ha davvero deluso. E pensare che il libro lo volevo acquistare, ma ho fatto bene a non averlo comprato. Per fortuna me l’hanno regalato.
Holly è una ragazza allegra, ambiziosa, divertente, apparentemente smaliziata ma in realtà ingenua e sognatrice. Vive in un appartamentino nella frizzante New York degli anni Cinquanta e spera in un futuro radioso in cui forse non avrà mai la possibilità di entrare. Il suo passato è molto meno roseo di quanto appaia, la società in cui sembra divertirsi un mondo vacuo e superficiale che tanto rispecchia anche gran parte della realtà odierna: luci, feste, risate che nascondono qualcosa di grigio, una ferita interiore che segna da sempre anche l’anima dell’esubeante Holly. Uno scrittore alle prime armi vede in lei ciò che si nasconde dietro le apparenze, la guarda ammirato, ma Holly è talmente prigioniera di se stessa da non poter scegliere la felicità. La scrittura piacevole, chiara e trascinante di Truman Capote dipinge un personaggio sfaccettato che solo all’apparenza è superficiale, mostrandoci con realismo e studiata leggerezza la società americana metropolitana degli anni Quaranta. Libro piacevole e scorrevolissimo, per vari aspetti, fra cui soprattutto il finale, diverso dall’omonimo film con Audrey Hepburn. Da non perdere.
Una storia atipica, allegra, che non scade mai nel volgare, con un’eroina/antieroina originale e un po sulle righe un’ingenua e spensierata arrampicatrice sociale in cerca di un suo posto nel mondo. Holly é tutto e il contrario di tutto, ma ha una sua morale e dei saldi principi che fan passare in secondo piano alcuni aspetti negativi del suo personaggio Holly é la precorritrice dei tempi moderni. Anche se puo sembrare una lettura leggera, a ben riflettere, volendo cogliere il senso piu profondo del romanzo, si resta un po smarriti, amareggiati per il destino e le scelte di una ragazza che forse non ha mai davvero avuto la possibilità di scegliere.
Il modo di scrivere di Capote mi è piaciuto molto,ma il libro in sè l’ho trovato bruttino e insignificante,oltre al fatto che Holly è antipatica al massimo,la prenderei a sberle.Insomma,questo libro non ha aggiunto nulla al mio bagaglio,se ne può fare a meno.