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Particolare, ma sicuramente da leggere, con l’accomagnamento delle relative canzoni nell’mp3.. a trovato degli ottimi spunti per i racconti..che con grande peccato, pero’, non hanno una vera e propria prosecuzione e fine…
Francesco Renga, uno dei miei cantanti preferiti, ha scritto un libro? Giuro che non ne avevo idea… fino la sera del 04 dicembre 2007 in cui ho assistito al suo concerto al Forum d’Assago e Ambra leggeva alcune parti estrapolate appunto dal libro scritto da lui. Così un sabato sera di qualche settimana fa, mentre mi aggiravo nella libreria del cinema in cui vado di solito, m’imbatto in uno scaffale su cui era sistemato questo libro e subito ho cominciato a sfogliarlo e mi sono detta «me lo compro subito». In pratica riguarda il suo ultimo cd “Ferro e Cartone”, infatti, per ogni titolo di canzone, c’è una descrizione, cosa significa quella canzone, cosa lo ha ispirato e grazie a questo libro si conoscono pensieri di Francesco molto profondi e soprattutto scrive bene. Ho trovato questo libro molto carino, mi ha tenuto tanta compagnia durante il mio viaggio in pullman per il lavoro oltre ad ascoltare il suo cd in mp3, mi piace perché Francesco, racconta attraverso le sue canzoni, la storia di un uomo che entra nell’esistenza d’altri uomini, raccontando un’infanzia bella ma allo stesso tempo amara in campagna, l’adolescenza un po’ particolare, la vita adulta con le sue difficoltà soprattutto in una vita a due, il ricordo dell’emozione nel ricordare una mano che accarezza i capelli, la grand’ammirazione e sentimento nell’osservare il corpo della propria donna… Un insieme di ricordi del passato, di sensazioni, di momenti vissuti ed emozioni provate. Certo non un vero e proprio romanzo con un inizio e una fine, ma una sorta di diario in cui sono annotati i vari pensieri e i vari ricordi di un vissuto, forse dall’autore stesso, cosa di cui sono più che convinta, e ce li descrive attraverso quest’uomo che sta traslocando, appunto un Renga del passato che sta cercando e sta vivendo nuove ed importanti esperienze che lo portano quindi a chiudere con una vita precedente e pronto a ricominciare da capo con nuovi “elementi” fondamentali nella sua vita.
I racconti sono ben scritti. Non ci si può improvvisare autori, Renga lo era già da tempo probabilmente… Gli spunti narrativi però rimangono solo spunti come se si trattasse di canzoni. Questo ‘suggerire’ può anche intrigare forse.