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Libro scritto molto bene, bello ed interessante soprattutto per la descrizione di Seattle degli anni 20 e 30. Una storia triste e struggente quella di Willow e William. Confesso che amato di più «Il gusto proibito della zenzero».
Il libro è scritto bene e la trama è carina, secondo me si completa proprio nel finale.
Molto bello e coinvolgente!!!!!
Ho terminato ieri leggendo quasi tutta la giornata questo libro che sabato prossimo porteremo al nostro piccolo gruppo di lettura tra amiche. Primo che leggo di questo autore, ne do un giudizio positivo sia per la scrittura scorrevole e coinvolgente, sia perchè riesce ad essere in diverse scene molto emozionante senza mai cadere nello smielato e nel «telefonato». La storia in quarta di copertina lascia presagire ben altro rispetto allo sviluppo della storia: William e Charlotte sono due orfani emarginati in quanto lui cinese e lei disabile che fuggono per cercare Willow Frost, una cantante asiatica famosissima che sembra una copia e un dipinto con la madre di Will. Ma la madre di Will è morta…. Cosa è successo veramente? La storia ben presto però prende tutta un’altra piega inaspettata e lo scrittore, come credo nel suo precedente romanzo, approfitta per farci scoprire la storia poco conosciuta della vita degli emigrati cinesi negli USA in ginocchio a causa della Grande Depressione. Credo sia un romanzo molto interessante e in parte educativo perchè oggi, con tutti gli agi a cui siamo abituati, con tutti i diritti di cui godiamo, ci pare inverosimile che i nostri nonni o bisnonni potessero subire discriminazioni solo per il sesso, l’etnia di appartenenza o determinate scelte professionali. E in molte parti del mondo certe storie ingiuste e crudeli perdurano. E’ un libro a mio parere adatto anche a giovani adulti per non smettere mai di ricordare e di riflettere di conseguenza.Voto:7»