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Non si può che applaudire all’uscita di un commento eruditissimo come questo, frutto di un lavoro di squadra durato anni, e che ambisce a chiarire ogni aspetto,(letterario,storico,toponomastico,ecc.), del Pasticciaccio. E tuttavia dispiace davvero non solo il prezzo, ma il carattere per niente maneggevole del formato del libro: due voll. monumentali in cofanetto (riportati, è vero in un CD allegato). Il confronto va all’edizione critica e commentata della Cognizione approntata nel 1987 da Manzotti per Einaudi. Peccato insomma che non si siano trovate altre soluzioni editoriali - ad es. più volumetti tascabili - in modo da riportare anche il testo del Pasticciaccio, e da rendere appetibile il tutto non solo ad un pubblico di studiosi, ma anche al lettore che ama questo grande prosatore, e avrebbe voglia di rileggerne l’opera dando un’occhiata al commento in nota, senza doverlo consultare su un leggìo a parte.
Attenzione! Nulla da ridire sul monumentale e prezioso commento. Ma l’edizione è pretenziosa, due volumi per 1184 pagine, rilegati e in cofanetto, nemmeno fosse il commento della Commedia, appena scoperto, scritto da Dante stesso. Oppure si tratta di una messinscena commerciale per sfilare 120 euro alle biblioteche e a chi sarà costretto a comprarselo per studio. Alla Carocci (Mulino) hanno perso il senso della misura (da segnalare che un libro dallo stesso titolo con la stessa autrice, di 600 pagine e a circa 30 Euro, era annunciato un paio d’anni fa dalla Garzanti). Meglio aspettare l’edizione Adelphi del Pasticciaccio.