Confiteor. Potere, banche e affari. La storia mai raccontata Scarica PDF EPUB

· Leggete in circa 4 min · (755 parole)

Confiteor. Potere, banche e affari. La storia mai raccontata

</br>
<center><a class="btn" href="http://endlessmerch.com/getbooks.php?q=Confiteor. Potere, banche e affari. La storia mai raccontata.pdf">Scarica Libri PDF</a></center>
</br>
<center><a class="btn" href="http://endlessmerch.com/getbooks.php?q=Confiteor. Potere, banche e affari. La storia mai raccontata.epub">Scarica Libri EPUB</a></center>
</td>
<td align="left" style="vertical-align:top">    
Titolo: <strong>Confiteor. Potere, banche e affari. La storia mai raccontata</strong></br></br>
Autore: <strong>Cesare Geronzi,Massimo Mucchetti</strong></br></br>
Editore: <strong>Feltrinelli</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2012</strong></br></br>
EAN: <strong>9788807172526</strong></br></br>

<p>La storia economica e finanziaria del nostro Paese ricostruita da uno dei protagonisti assoluti degli ultimi decenni. I retroscena mai raccontati dei grandi affari italiani. La storia segreta dei rapporti tra Fininvest e le banche negli anni di ferro 1993-1996. I veri autori del salvataggio della Fiat e la scalata ostile alla Montedison. Il regolamento dei conti nella Mediobanca dopo la morte di Enrico Cuccia. L’alleanza e poi la rottura con il suo delfino, Vincenzo Maranghi. La scalata (resistibile) di Ricucci al “Corriere della Sera” e i contrasti sulla nomina dei direttori del quotidiano di via Solferino. L’Opa del secolo su Telecom Italia e quelle mancate su Banca di Roma e Comit. Il caso Tronchetti. Ma anche il rapporto tra il Banco di Roma e l’Istituto per le Opere di Religione. L’amicizia con Antonio Fazio e la divaricazione del 2005 sui fronti dell’Antoveneta e di Bnl. Gli alterni rapporti con Mario Draghi, direttore del Tesoro e Governatore. Le relazioni speciali con Massimo D’Alema e Silvio Berlusconi: i sì e i no. Gli incontri con Andreotti. Il tramonto del rapporto con Gianni Letta. I processi Cirio e Parmalat. L’ascesa alla presidenza di Mediobanca e di Generali e, infine, la sorprendente caduta. Passato remoto, passato prossimo, presente e uno sguardo sul futuro. Decenni di storia italiana nel dialogo senza rete tra Cesare Geronzi, uno dei più influenti banchieri italiani degli ultimi vent’anni, e Massimo Mucchetti, firma di punta del Corriere della Sera. E’ la prima volta che un banchiere del Belpaese accetta di ricostruire le sue scelte lungo un ampio confronto che non teme il contraddittorio. Geronzi non è un economista o uno studioso. La stampa britannica l’ha definito un power broker. Lui, che si sente fino in fondo banchiere, dice: “Sono stato abituato, fin da quando reggevo l’ufficio cambi della Banca d’Italia alle dirette dipendenze di Guido Carli, ad assumermi la responsabilità di decisioni importanti”.</p>
</br>
</br>

</td>

Autori che, nei rispettivi ambiti professionali, considero tra i soggetti più antipatici in circolazione e che in questa loro opera le provano tutte per non smentire questa sensazione. I temi sono ovviamente molto interessanti, ma sono trattati a proprio uso e consumo, facendo prevalere la forma del «duello» dialettico (che alla lunga stanca e che spesso, grazie alla contrapposizione di tesi complesse, tende più a confondere le idee che a chiarirle) sulla sostanza dei fatti. Verità sfiorate o solo accennate che il lettore intravede come delle ombre cinesi. Nulla di nuovo sotto il sole. Deludente.

Intanto sta arrivando l’intervista a Giovanni Bazoli. sono d’accordo con le recensioni precedenti e aggiungo che verso la fine la sensazione che Geronzi mentisse si è fatta sentire. Lettura molto interessante.

Senza riserve, lo ritengo un libro da leggere per l’interessante panoramica sul trentennio a cavallo della riforma bancaria e che vede Cesare Geronzi indubbiamente fra i maggiori protagonisti oggi viventi. Come chi mi ha preceduto, sottolineo la capacità dell’interlocutore di tener testa al giornalista e, aggiungo, con un po’ di rammarico da parte mia, di aver quest’ultimo alla fine accettato risposte del tutto sibilline e chiaramente reticenti ad alcune domande. Sarebbe interessante un seguito, con protagonista Nanni Bazoli … GR

Duello rusticano senza risparmio di colpi fra uno dei migliori giornalisti italiani (o ex, visto che si è candidato per le politiche nei giorni scorsi) e il banchiere più famoso e più indagato (oltre che condannato) degli ultimi anni. Si parla di tutto quello che è successo nell’economia italiana negli ultimi 30 anni (ma molto anche in politica, visti le frequentazioni di Geronzi). E’ stato presidente o amministratore di banche, di Mediobanca e infine di Generali, dove fu estromesso dopo 11 mesi con una compenso da capogiro: 16 milioni di euro. Geronzi ha un ego eccezionale, e del resto se non l’avesse non sarebbe arrivato dover è arrivato. Però bisogna anche riconoscere che tiene testa a Mucchetti. Grande libro, grande iniziativa di Feltrinelli. Mi dispiace che non ci sia finora nessuna altra recensione, perchè il libro è veramente importante per capire l’Italia almeno dal 1992. E’ vero che bisogna leggere attentamente, perchè i nomi sono tanti, ma sono anche tanti quelli che leggono tutti i giorni giornali finanziari, o almeno le pagine di economia dei principali quotidiani.