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Corro perché mia mamma mi picchia

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Titolo: <strong>Corro perché mia mamma mi picchia</strong></br></br>
Autore: <strong>Giovanni Storti,Franz Rossi</strong></br></br>
Editore: <strong>Mondadori</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2015</strong></br></br>
EAN: <strong>9788804648550</strong></br></br>

<p>Siamo abituati a vederlo insieme agli inseparabili Aldo e Giacomo, ma in questo libro Giovanni Storti si presenta in una veste insolita, maglietta e pantaloncini, e ci parla della sua più grande passione fuori dal palco, quella per la corsa. Lo fa alla sua maniera, con la consueta ironia, con un intreccio di leggerezza e profondità. Alternandosi nel racconto con Franz Rossi, compagno di avventure e di allenamenti, Giovanni, instancabile "assaggiatore di corse", pronto a sfidare il caldo come il freddo, a correre di giorno e di notte, a qualsiasi latitudine o altitudine, ci spiega come ha scoperto, o meglio riscoperto, questa vena atletica. Dalle fughe infantili per sottrarsi alle ciabattate materne a una pratica ritrovata, non tanto per motivazioni salutistiche, quanto perché la corsa ha il fascino di una vera arte. Ci addentriamo così, in compagnia dei due protagonisti, negli itinerari delle gare più coinvolgenti, sentiamo con loro la fatica ma anche il piacere di misurarsi con se stessi e con gli altri, la gioia di superare i propri limiti. E soprattutto impariamo a guardare con curiosità ed emozione i luoghi e l'umanità che si incontrano lungo il tragitto. Si aprono davanti a noi scorci di una Milano, quella dei Navigli, dei parchi e della Montagnetta di San Siro, lontana dall'affannata metropoli dell'immaginario collettivo. Prefazione di Giacomo Poretti</p>
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<strong>Corro perché mia mamma mi picchia</strong>  Autore: Giovanni Storti, Franz Rossi: 1ª ed. originale  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di <br/>See more of <strong>Corro perché mia mamma mi picchia</strong> by logging into Facebook<br/>17/12/2013 · A Che tempo che fa, Sabato 14 Dicembre sono stati ospiti di Fabio Fazio tre dei comici più amati della tv, Aldo Giovanni e Giacomo, reduci dalla fortunata <br/>Scopri <strong>Corro perché mia mamma mi picchia</strong> di Giovanni Storti, Franz Rossi: spedizione gratuita per i clienti Prime e per ordini a partire da 29€ spediti da Amazon.<br/><strong>Corro perché mia mamma mi picchia</strong> è un libro di Giovanni Storti , Franz Rossi pubblicato da Mondadori nella collana Strade blu. Non Fiction: acquista su IBS a 14.02€!<br/>14/11/2013 · “Giovanni Storti, uno dei due autori, fino al compimento del suo cinquantesimo compleanno, <strong>mi</strong> è parso tutto sommato normale  vero è che ha sempre <br/>Giovanni Storti, del trio “Aldo, Giovanni e Giacomo”, correrà domani la sua seconda RomaOstia. Ha colto l’occasione, alla vigilia della gara, in una Casa <br/>23/12/2013 · <strong>Corro perché mia mamma mi picchia</strong> - Giovanni Storti, Franz Rossi,che tempo che fa<br/>Leggi <strong>Corro perché mia mamma mi picchia</strong> di Giovanni Storti con Kobo. Siamo abituati a vederlo insieme agli inseparabili Aldoe Giacomo, ma in questo libro Giovanni 
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Se sei un runner (di qualsiasi livello) non puoi non apprezzare questo libro. A patto di non cercare un manuale con tabelle e consigli da «guru» della corsa. Scorrevole, simpatico e «giustamente» frivolo! Bravi Giova e Franz!

Piacevole, leggero, gradito anche a chi non si dedica all’arte del correre. Un buon amico con cui passare un po’ di tempo e … magari con cui pianificare un nuovo modo di passare il tempo: dedicarsi all’arte di correre!

Mi è piaciuto sì e no! E provo a spiegare perchè. Sì. Alcuni racconti sono sapidi e leggeri, vagamente umoristici, non si capisce dove finisca la realtà e da cominci l’effetto caricaturale. E, ovviamente, queste parti dei racconti (spesso, dichiaratamente, elaborati a quattro mani dai due autori) sono farina del sacco di Giovanni Storti, runner ma rima ancora intrattenitore. Sì. Alcuni racconti di imprese podistiche, come il lungo resoconto «in soggettiva»del Tor des Geant (opera di Franz Rossi, suppongo). Sì. IL fatto che passi attraverso le parole dei due narratori l’idea di un modo di correre che sia anche stile di vita e strumento che fa vivere meglio (se non addirittura non «salva» la vita). No. Alcuni racconti si disperdono in un eccesso di superficialità e sono forse troppo sbrigativi. No. Probabilmente,si evidenzia, un residuo di disomogeneità, per cui le varie parti sono un po’ troppo scollate tra loro, come se tradissero la loro origine di un insieme di scritti, non ben unificati da un filo conduttore sufficientemente forte. Sotto questo profilo ho apprezzato molto di più il libro partorito da Roberto Giordano - pure lui uomo di spettacolo, oltre che runner - sulle sue esperienze di corsa: molto più tipizzato e non soltanto guida ironica e disincantata al mondo del running, ma anche valido come Baedeker di viaggio del podista che voglia intraprendere viaggi di corsa anche in luoghi inconsueti. L’opera degli amici Franz Rossi e Giovanni Storti va sicuramente letta e apprezzata: del resto i podisti, purché si parli di corsa, sono lettori di bocca buona, ma per un’opera pubblicata da Mondadori mi sarei atteso qualcosa di più. La presenza di Giovanni Storti nel team degli autori e la sua popolarità come attore comico, indubbiamente, ha facilitato l’apertura di molte porte. Se mi sento di consigliarlo agli amici runner? Sì, leggetelo e divertitevi, assorbendo nello stesso tempo qualche bella pillola di saggezza sul Running World!

Onestamente, lo trovo un non libro. Lo stile è veramente imbarazzante, ordinario e sempre banalissimo, zeppo di imprecisioni. La «panissa» quale piatto tipico di Savona su tutti, quando è noto che è originario delle zone delle risaie. Non ho approfondito altre descrizioni, che mi sembravano già in prima lettura fuori luogo. Inadatti alla descrizione di luoghi e situazioni, nessun approfondimento introspettivo, nessun pathos, almeno per me. Molto meglio come attori comici, o come comici attori. I libri sono tutta un’altra cosa.

Un bel libro, anche rispetto a certe cose che escono di questi tempi. Anche se a livello di comicità si poteva esagerare di più, perché certe scene (vedi la supposta) sono impagabili. Penso che andrò a ripescarmi quello del Giacomino. E aspetto avidamente quello dell’Aldone.