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Criptocrazia

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<td align="left" style="vertical-align:top">    
Titolo: <strong>Criptocrazia</strong></br></br>
Autore: <strong>Paolo Ferrari</strong></br></br>
Editore: <strong>Leone</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2010</strong></br></br>
EAN: <strong>9788863930313</strong></br></br>

<p>Le nuove tecnologie che definiscono il nostro mondo globalizzato, dalle reti cellulari a Internet, sembrano aprire nuovi orizzonti di libertà. Comunicazione, informazione, verità: tutto è a portata di mano, ma qualcuno non la pensa così. Cinque ragazzi ipotizzano che invisibili "criptocrati", grazie a quelle stesse tecnologie, acquisiscano dati sulla vita della gente, li elaborino e li usino per manipolare e controllare la realtà. Dal momento che l'amore per la libertà è il fuoco che ha forgiato la loro amicizia, i ragazzi decidono di definirsi "prestigiatori" e di scomparire alla vista dei controllori occulti. Il gruppo cerca di diffondere con entusiasmo le proprie idee, ma quando i criptocrati decideranno di scendere in campo, la posta in gioco non sarà più solo la libertà, ma la vita stessa. Un thriller drammaticamente attuale. Una sconvolgente riflessione su cosa significhi essere liberi ai giorni nostri.</p>
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Nel mondo moderno, fatto di tecnolgia, di automatizzazione, di controllo e di velocità che sarebbe più corretto chiamare «fretta» il libro di Ferrari si soferma non soltanto a farci riflettere su quanto le nostre vite siano «schiave» e quindi manovrabili proprio grazie alla tecnologia, ma ci parla anche di un altro tema che sottende la storia sorreggendola come una reta di salvataggio: l’amicizia. Il rapporto umano, il legame che unisce i protagonisti, un legame vero, reale, che si consacra vedendosi in faccia, parlandosi, scambiandosi gesti e parole: l’amicizia non ha bisogno di filtri. Grazie per avercelo ricordato.

Paolo Ferrari dipinge con le parole. Ha la capacità dei grandi non solo di incatenarti al suo racconto, ma di fartelo scorrere proprio davanti agli occhi. Come un pittore che rende perfettamente sulla tela ciò che ha in testa in un modo in cui, tu che stai guardando, non riusciresti mai. Mi sono appassionato, intrigato, commosso insieme ai prestigiatori che tanto mi è dispiaciuto lasciare. E sono assolutamente impaziente di vedere che quadro dipingerà questo autore, al suo prossimo - spero molto prossimo - nuovo libro. Grazie Paolo Ferrari.

Davvero una piacevole scoperta! Sono sorpresa che non si sia parlato molto di un libro che tratta un tema attuale come questo, ovvero l’influenza, non sempre positiva, che la tecnologia può avere sulle nostre vite e soprattutto sulla nostra libertà. Il libro scorre molto bene perché non è un riflessione sul mondo di oggi fine a sé stessa, statica, ma viene affrontata dall’autore attraverso un storia molto avvincente, che spinge a riflettere sul tema, ma non annoia, anzi, procede ad un ritmo incalzante, soprattutto dopo le prime pagine, facendo venir voglia di scoprire quale sia il finale che l’autore ha riservato ai «prestigiatori». Tra le pagine di questo libro gli spunti di riflessione sulla nostra epoca e sul «risvolto della medaglia» sono innumerevoli, se da un lato i moderni mezzi di comunicazione (internet e social network) sono essenziali fonti di informazioni, dall’altro implicano un controllo sulla nostra vita su cui raramente ci soffermiamo a pensare. Davvero interessante, e forse inquietante, la riflessione che provoca questa storia e le contraddizioni e le domande che vengono poste all’attenzione del lettore. In conclusione mi sento di consigliare vivamente questo libro, sia per lo stile narrativo piacevole ed avvincente, che per il tema sotteso, già affrontato in altra letteratura, ma completamente attualizzato e modernizzato dall’autore.

Criptocrazia è stata una piacevolissima scoperta, una storia totalmente contemporanea, che raccontando le vicende di un gruppo di amici, perlopiù studenti universitari, ci porta a riflettere sulla tecnologia moderna: è uno strumento oppure è soltanto un giogo? Nell’era della tecnologia ad ogni costo, dei tablet e degli smartphone, ci si sente sempre meno liberi, e anche i nostri desideri e le nostre speranze vengono catalogati come un freddo dato ad uso commerciale o statistico da questa tracciabilità da bestiame, i ragazzi vogliono fuggire, mettendo in pratica, quasi per gioco, il loro piano, per «sparire» finalmente ed essere liberi ma il gioco si rivelerà pericoloso. Una storia di amicizia, di amore, capace di tenerci fortemente sulle spine per gli eventi a catena che inonderanno i protagonisti, una volta rotta la diga della normalità! Leggetelo

Una lettura davvero “succulenta”!!! ….per render l’idea,alla fine del Libro, avrei fatto volentieri scarpetta!!! La storia di un gruppo di ragazzi in rivolta contro il sistema che ci controlla dall’alto, la loro (nostra??) voglia di evadere dall’occhio del gran fratello che ci soggioga alla sua sorveglianza….ok,qualche piccola critica a Criptocrazia si potrebbe anche avanzare,volendo essere pignoli,infatti direi che all’inizio il Libro mi sia sembrato un po’ un cocktail tra Palaniuk,Orwell e Tom Robbins peró,appena scavallata la prima parte,sciolto il ghiaccio,trovo che venga fuori la personalità stilistica dell’autore (al suo primo romanzo se non sbaglio)e la narrazione supporta, in modo agile senza forzature di stile o lessicali,il rapido susseguirsi di eventi.il ritmo del racconto,un poco stentato all’inizio, aumenta facendosi sempre più incalzante e con esso la nostra empatia con i personaggi …Davvero piacevole la capacità descrittiva «subliminale» che dà il cambio di registro linguistico per i singoli personaggi, vestito elegante e mai stucchevole di ognuno di loro…un plauso all’autore che con semplicità riesce a tenere i fili di tutto il teatrino senza creare ingarbugli e rompicapi per il lettore.Quello che sarebbe potuto diventare «un film già visto» ( facili i parelli con 1984) invece si dimostra un libro moderno e intrigante. Tra pagine di «criptocrazia» si dipana un racconto coinvolgente che offre al lettore più di un punto di riflessione che lo rendono di assoluta attualità e interesse.Una piacevole sorpresa da questo nuovo autore.Straconsigliato!!!