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Titolo: Cuccia e il segreto di Mediobanca
Autore: Giorgio La Malfa
Editore: Feltrinelli
Pagine:
Anno edizione: 2014
EAN: 9788807172786
Enrico Cuccia è stato certamente uno dei maggiori protagonisti della vita economica italiana della seconda metà del Novecento": inizia così il ritratto che ne fa Giorgio La Malfa, il quale ha avuto modo di lavorare con lui a Mediobanca e di conoscerlo da vicino. Quando si parla di Cuccia non si può però non parlare anche della sua creatura, Mediobanca appunto, un istituto di credito specializzato nei finanziamenti a medio termine nato nel 1946 dalle tre Banche di interesse nazionale (Banca Commerciale Italiana, Credito Italiano e Banco di Roma), di cui egli fu direttore generale sin dal principio e dove rimase fino agli anni novanta con la carica di presidente onorario. Ma per capire il pensiero e la personalità di Cuccia occorre risalire a prima, come fa La Malfa, agli anni di formazione, ai suoi soggiorni all'estero, a Parigi e Londra, alle esperienze fatte all'Iri e alla Comit. Del periodo di Mediobanca vengono poi qui presi in considerazione alcuni episodi e momenti salienti, quali sono stati lo scontro con l'Iri di Romano Prodi riguardo alla privatizzazione della banca, l'affaire Sindona con le minacce rivolte contro Cuccia e Giorgio Ambrosoli, il rapporto ambivalente con Raffaele Mattioli. Si evidenziano così le idee fondamentali e i principi su cui Cuccia ha via via costruito il lavoro di Mediobanca, come la distinzione tra banche di investimento e banche commerciali, l'importanza del credito industriale, la necessità dell'indipendenza dell'istituto... Fino dal 1944, Enrico Cuccia seguì la vicenda di Mediobanca, quando Mattioli propose un "ente specializzato per i cosiddetti finanziamenti a medio termine" (inMediobanca Denominazione corrente della Banca di credito finanziario, la più importante banca d’investimento e d’affari italiana. Opera nell’attività di Chi possiede o controlla, seduto nei Consigli di amministrazione, i principali quotidiani italiani? Inchiesta sulla longa manus della banche e Nel V secolo, Isidoro di Siviglia spiegò l'allora corrente relazione tra codex, libro e rotolo nella sua opera Etymologiae (VI.13): "Un codex è composto da molti di Paolo Mieli. Nella primavera del 1967 «L’Espresso» pubblicò un articolo di Lino Jannuzzi in cui era scritto che, tre anni prima, il generale Giovanni De Ho deciso di introdurre in questo mio libro anche una parte dedicata ai rapporti tra la Massoneria e i poteri criminali, perchè credo che sia importante conoscere a VoloPress Suite è l'insieme dei servizi integrati di Volocom per la rassegna stampa, il monitoraggio di notizie su stampa e web e il media intelligence 14 novembre 2014 DATA JOURNALISM INFORMAZIONE E CREATIVITÀ. Teatro dell’Arte Triennale di Milano viale Alemagna 6 Milano, • Sotto il controllo del dottor Servadio, Fellini sperimenta l’Lsd 25. «Nel racconto felliniano la faccenda avviene in gran segreto, una domenica pomeriggio in |