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Il romanzo più cinematografico, più commerciale e forse meno creativo di Cussler. Non potendo pretendere da questo genere di narrativa l’eccellenza stilistica, è ai contenuti che occorre volgere l’attenzione. I contenuti in quest’opera purtroppo sono banali e scontati, ridondanti, persino, nei confronti di quel filone spionistico che dagli anni ‘60 in poi, grazie soprattutto al cinema, è rimasto in voga fino ai giorni nostri. Guerre sussurrate, documenti segreti, potenze capitaliste contro potenze comuniste, colpi di stato mancati, missioni nello spazio e al centro di tutto questo un solo uomo che possa salvare l’umanità, un solo eroe e il suono nome è James Bon…ah no Dirk Pitt. Ispirarsi agli archetipi di un genere talvolta è doveroso e imprescindibile, scopiazzare qualche variopinta idea al contrario è superfluo e pericoloso. Copiare è un arte complicata che se non si padroneggia perfettamente, dissimulando ogni riferimento alle fonti, magari non rende l’autore uno sfruttatore di glorie altrui (è difficile parlare in questi termini in letteratura) ma sicuramente lo fa diventare uno dei tanti, una voce nel coro dei «già letto
Meraviglioso! Il libro che mi ha fatto conoscere Cussler! E forse uno dei + belli in assoluto!
Ho appena finito di leggerlo, anche se non è all’altezza della suspance di altri libri di Cussler è comunque godibile. Ma il cattivissimo del Salto nel Buio non era morto??!!
Che fatica per trovarlo! Ne è valsa comunque la pena, perchè per non essendo ai vertici della mia classifica personale Cyclops è decisamente godibile. Memorabile la battaglia sulla luna.