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Un libro eccezionale, uno spaccato straordinario relativo alle tecniche di adescamento e condizionamento psicologico applicate da quella che è una vera, inquietante, setta massonica. Tecniche di manipolazione mentale, appropriazione dei beni degli aspiranti adepti, l’ossessione per la segretezza, l’impiego di fondi pubblici per finanziare enti privati, crack finanziari, affari oscuri ed illeciti… Un viaggio in una realtà sconosciuta ai più, ma terribilmente inquietante, che qualcuno vorrebbe ancora cercare di nascondere dall’opinione pubblica. Per fortuna esistono libri intelligenti e ben scritti, come questo ed il testo di Pinotti, che possono aiutare la gente a combattere un nemico silenzioso, che si ammanta di santità, perseguendo nell’ombra crimini e finalità che nulla hanno a che fare con la religione. Un libro eccezionale, consigliato a tutti quelli che vogliono avere una chiara idea di cosa sia, e come operi, la massoneria bianca.
Sono numerario da vari anni. Se trovassi qualcosa di vero in questo libro, me ne scapperei stasera stessa… perché starei in una specie di lager (a essere buoni) senza saperlo. Tra i tanti esempi, cito solo il fatto che sono un appassionato di libri, leggo molto, e di tutto, e organizzo serate con un sacco di gente, in cui si mangia, si beve (anche vino..scandalo!! dato che secondo lei sarebbe vietato) e si parla di libri. Organizzo queste serate tramite internet, e pubblico anche le foto, online, da alcuni anni. Ma per la Provera io non potrei leggere alcun libro non di San Josemaria o simili?!?! e lei ha dovuto leggere Delitto e castigo «di nascosto»?? mah… beato chi ci capisce qualcosa. Cmq, dato che dal di fuori è effettivamente difficile capire di chi fidarsi e di chi no, se non altro consiglio di sentire le due campane (a chi vuol conoscere l’Opus Dei) e quindi leggersi anche un altro libro. Per chi invece vuole solo emozioni forti: questo qui allora è davvero più che sufficiente..
Libro triste, che di certo non agevolerà il percorso di riconciliazione interiore dell’autrice. L’Opera invece non ne soffrirà, salda nella sua ispirazione soprannaturale e lieta dei frutti spirituali e apostolici sovrabbondanti. Speriamo che ogni divisione si ricomponga di fronte al Tabernacolo.
Non avevo letto il libro di Pinotti: Opus Dei Segreta e pertanto questo libro è stato il primo approccio serio all’argomento. Alla fine della lettura viene spontaneo chiedersi se l’Opus Dei serva Dio oppure sia semplicemente fine se stessa. Consigliabile a tutti coloro che vogliono documentarsi su questa inquietante Istituzione, concepita, guarda caso, durante uno dei momenti più bui della storia spagnola contemporanea.