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Bel libro, ma mi aspettavo di più da parte di un filosofo che apprezzo moltissimo: vanno bene le citazioni, ma sono troppe. Comunque i pochi spunti personali sono interessantissimi e valgono i soldi spesi nel comprare il libro.
Giorello si avvicina alla categoria dei maestri del pensiero, interessante quando parla e quando scrive. A mio avviso potrebbe avere due apparenti limiti: la tolleranza dell’intolleranza e la ripetuta citazione di pensieri antichi, vecchi, nati in tempi e ambienti terminati e superati. Il pensiero si evolve con la scienza, il progresso e il rapido declino dell’autorità religiosa, un tempo tiranno assoluto munito di roghi e camere di tortura tanto per sottomettere la ragione alla superstizione. Nell’Islam la tirannia durerà a lungo con il metodo classico del freno alla cultura e al progresso. Una osservazione da antimateria da ribaltamento delle cariche elettriche nell’atomo, l’anticonformismo in metafora. Mi chiedo come il Dio cristiano -invenzione e trasposizione del pensiero umano nel trascendente che non esiste fino a prova contraria- qualora esistesse, avrebbe inviato un figlio(avuto come?)a farsi crocifiggere per salvare (da che?) gli umani ottenendo uno share del 6%? Questa è infatti la percentuale dei credenti cristiani davvero convinti e osservanti sul pianeta. Andiamo ragazzi, ma vi sembra davvero una operazione divina? Meglio avrebbe fatto allora Allah! E che su questa marginale adesione si vogliano impiantare dogmi assoluti mi sembra tentativo prevaricatorio da respingere.Non ci sono i numeri. L’homo non diverrà mai sapiens se non rifuggirà gli inganni metafisici e non scoprirà se stesso nella scienza,nella conoscenza nella natura e nella sua mente fatta solo di lipoproteine neuroniche.Provate a eliminarne alcune e ditemi dove finiscono spirito coscenza e anima. Credo che la superiorità degli animali stia anche nella mancanza della necesità di inventarsi dei. E per questo li uccidiamo seguendo perfida sadica e mostruosa catena alimentare.Chi ringraziamo o rimproveriamo, il Creatore provvidente o la prima sintesi organica che data quattro miliardi di anni, rispetto ai cinquemila suggeriti dalla Genesi?
Di piacevole lettura, anche se un po’ troppo breve per approfondire a sufficienza un tema cosi’ interessante. L’equilibrio e la leggerezza di Giorello sono una boccata d’aria fresca tra i miasmi dei fondamentalismi (religiosi e non) che ci circondano e che, purtroppo, si somigliano tutti.
Avverto nel blog il rischio di dare un giudizio, anzichè su «Di nessuna Chiesa