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Di nessuna chiesa. La libertà del laico

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Titolo: <strong>Di nessuna chiesa. La libertà del laico</strong></br></br>
Autore: <strong>Giulio Giorello</strong></br></br>
Editore: <strong>Cortina Raffaello</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2005</strong></br></br>
EAN: <strong>9788870789751</strong></br></br>

<p>Uno spettro si aggira per l'Europa: il relativismo, cioè il dogma che non c'è nessun dogma. Chierici e laici hanno stretto una santa alleanza in nome dei nostri valori e delle nostre radici. Forse non sanno che dietro quel fantasma ci sono il corpo dell'individuo, la libertà della ricerca, le garanzie dei diritti e la stessa genuinità della fede. Tutto cancellato, se vince il progetto dei teo-con? Affatto, se il laico ha non solo la volontà di reagire ma anche la forza di attaccare. Non questa o quella chiesa, ma la "presunzione di infallibilità" che può viziare qualsiasi istituzione o comunità. Essere laico vuol dire non solo esercitare l'arte del sospetto ma anche agire per una solidarietà che non ha bisogno di un fondamento religioso.</p>
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COMPENDIO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA <strong>CHIESA</strong> . INTRODUZIONE. UN UMANESIMO INTEGRALE E SOLIDALE . a) All'alba del terzo millennio. 1 La <strong>Chiesa</strong>, <br/>Descrizione. Laicismo [senza fonte] ' è il termine filosofico con cui si identifica sotto il profilo sociologico e politico la Noncredenza, i due termini dunque si <br/>Si riscontrano punti di vista diversi sul significato dei termini 'laicità e "laicismo". La maggior parte dei dizionari della lingua italiana come il De Mauro o lo <br/>LA TEOLOGIA DELLA LIBERTA'. PERCHE' LA FEDE DEVE DIALOGARE CON IL PENSIERO ERETICO. Il libro di Vito Mancuso sulla necessità del confronto all'interno della <strong>Chiesa</strong> <br/>Totus tuus network, News  Negli ultimi giorni, i due termini per antonomasia opposti e inconciliabili, <strong>Chiesa</strong> ed Omosessualità, sono tornati ad essere <br/>ma dove sono i filosofi italiani oggi?! poco coraggiosi a servirsi della propria intelligenza e a pensare bene "dio", "io" e "l’italia", chi piu’ chi meno, tutti <br/>PONTIFICIO CONSIGLIO PER I TESTI LEGISLATIVI. <strong>Libertà</strong> Religiosa e Dialogo tra Civiltà . Diceva Goethe: “Ciò che rende lieta la vita non è fare le cose che ci <br/>di Raffaele Alberto Ventura [Di ritorno dalla gigantesca processione parigina per le vittime degli attentati di questa settimana, provo a dire alcune cose che mi <br/>CATECHISMO DELLA <strong>CHIESA</strong> CATTOLICA. Mettiamo a disposizione anche sul nostro sito il testo del Catechismo della <strong>Chiesa</strong> Cattolica. Il Centro culturale Gli scritti (20 
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Indice: 1) La Torre di Babele 2) Indipendenza 3) La scelta della filosofia 4) Tolleranza e indifferenza 5) La corda a tre fili - Libro interessantissimo, in poche pagine l’Autore affronta il tema della «laicità» e illustra «il relativismo» nello spirito originario, ovvero scevro da distorsioni e strumentalizzazioni di ogni sorta. L’Autore presenta «l’atteggiamento relativistico» come apertura e disponibilità in tutti i campi il relativismo come atteggiamento mentale per il quale ogni dottrina, ogni punto di vista, ogni stile di vita ha diritto di esistere il relativismo come rifiuto dell’assolutismo e accettazione del fallibilismo. Qualche citazione: «la questione non riguarda tanto l’abusata contrapposizione tra «fides» e «ratio

Bel libro, ma mi aspettavo di più da parte di un filosofo che apprezzo moltissimo: vanno bene le citazioni, ma sono troppe. Comunque i pochi spunti personali sono interessantissimi e valgono i soldi spesi nel comprare il libro.

Giorello si avvicina alla categoria dei maestri del pensiero, interessante quando parla e quando scrive. A mio avviso potrebbe avere due apparenti limiti: la tolleranza dell’intolleranza e la ripetuta citazione di pensieri antichi, vecchi, nati in tempi e ambienti terminati e superati. Il pensiero si evolve con la scienza, il progresso e il rapido declino dell’autorità religiosa, un tempo tiranno assoluto munito di roghi e camere di tortura tanto per sottomettere la ragione alla superstizione. Nell’Islam la tirannia durerà a lungo con il metodo classico del freno alla cultura e al progresso. Una osservazione da antimateria da ribaltamento delle cariche elettriche nell’atomo, l’anticonformismo in metafora. Mi chiedo come il Dio cristiano -invenzione e trasposizione del pensiero umano nel trascendente che non esiste fino a prova contraria- qualora esistesse, avrebbe inviato un figlio(avuto come?)a farsi crocifiggere per salvare (da che?) gli umani ottenendo uno share del 6%? Questa è infatti la percentuale dei credenti cristiani davvero convinti e osservanti sul pianeta. Andiamo ragazzi, ma vi sembra davvero una operazione divina? Meglio avrebbe fatto allora Allah! E che su questa marginale adesione si vogliano impiantare dogmi assoluti mi sembra tentativo prevaricatorio da respingere.Non ci sono i numeri. L’homo non diverrà mai sapiens se non rifuggirà gli inganni metafisici e non scoprirà se stesso nella scienza,nella conoscenza nella natura e nella sua mente fatta solo di lipoproteine neuroniche.Provate a eliminarne alcune e ditemi dove finiscono spirito coscenza e anima. Credo che la superiorità degli animali stia anche nella mancanza della necesità di inventarsi dei. E per questo li uccidiamo seguendo perfida sadica e mostruosa catena alimentare.Chi ringraziamo o rimproveriamo, il Creatore provvidente o la prima sintesi organica che data quattro miliardi di anni, rispetto ai cinquemila suggeriti dalla Genesi?

Di piacevole lettura, anche se un po’ troppo breve per approfondire a sufficienza un tema cosi’ interessante. L’equilibrio e la leggerezza di Giorello sono una boccata d’aria fresca tra i miasmi dei fondamentalismi (religiosi e non) che ci circondano e che, purtroppo, si somigliano tutti.

Avverto nel blog il rischio di dare un giudizio, anzichè su «Di nessuna Chiesa