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Questo scrittore se ne intende di come tenere la tensione in un libro! Che piacevole sorpresa è stato questo bel giallo italiano! I personaggi, che leggendo la trama potevano essere anche un po’ stereotipati, invece bucano le pagine del libro, con i loro difetti ed affetti. Le loro storie e i loro ricordi. Davvero ci si lega ad ognuno di loro come se li si conoscesse. Mezzanotte e Renoir, danno il loro meglio nella accoppiata, tanto da paragonarli a Sherlock e Watson (in senso positivo e sullo stesso piano, direi). Gli altri sono tutti degni comprimari. Come colleghi di lavoro. Con i loro soprannomi. La storia scorre con una tale capacità di restare sempre in tensione che, non c’è che renderne merito all’autore. Davvero bravissimo! Vorrei che ne avesse scritti altri con questi due protagonisti così, legati tra loro. Davvero 5 stelline meritate!
Straordinario, pieno di spunti e riflessioni che vanno ben oltre la scrittura di genere. Lo consiglio a tutti gli amanti del thriller e anche a chi non lo è.
L’inizio non mi è piaciuto, poi, dal quinto capitolo in avanti, si fa fatica a staccarsi dal libro. Un thriller che non inventa nulla, ma da emozioni. Sicuramente l’autore è ben documentato in quello che scrive e questo ti avvice ancor di più. Aspettiamo (con interesse) l’opera seconda.
Leggendo questo libro non si ha l’impressione di trovarsi a che fare con l’opera prima di Simone. Tutto il libro è costellato da una maturità stilistica, contenutistica e tecnica, davvero eccellente. Questo romanzo mi ha ricordato molto la poetica del film «Seven