|
Titolo: Disegnare ascoltando l'artista che è in noi
Autore: Betty Edwards
Editore: Longanesi
Pagine:
Anno edizione: 2010
EAN: 9788830407121
In questo testo Betty Edwards offre una proposta stimolante, poiché è convinta che tutti siano dotati di creatività e che esistano semplici tecniche basilari che possiamo usare per accrescere la nostra stessa espressione artistica e liberare il nostro vero potenziale creativo, indipendentemente dal fatto che il risultato finale sia un'opera d'arte o un'idea originale, un intuito personale o la soluzione creativa a un problema d'affari. Basando il proprio studio sulle più recenti ricerche attorno alla duplice funzione del cervello, l'autrice ci conduce in un'affascinante esplorazione della natura del processo creativo in sé, il quale nasce dalla combinazione del procedimento percettivo-visivo dell'emisfero destro. La vita è anche tempo libero e voglia di sfruttare questo tempo con la creatività che ci contraddistingue. La sezione Hobby e Creatività è una raccolta diSono pensionato da tre anni dopo quarant’anni d’insegnamento..ora faccio l’artista a tempo pieno.. i libri della zanichelli di Bersi, Ricci.. e altri mi hanno Fare scarabocchi vuol dire disegnare senza pensare, per esempio mentre parliamo al telefono o mentre la prof spiega. Gli scarabocchi parlano di noi ma qual è il loro Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale PENSIERO LIQUIDO E CROLLO DELLA MENTE. Verso un sentire pensante. Il corpo nell’epoca della Transnaturalità elettronica. di Gaetano Mirabella Splendido articolo dottoressa, come del resto tutti i suoi, dedicato tra l’altro alla nostra speciale Chiara 😀 che ha fatto insieme a tutti noi, passi da gigante I naviganti della mailing list hanno giocato ad “adottare” le canzoni di Ivano Fossati. Molti di noi hanno scelto le proprie canzoni preferite raccontandone il "Allora vi racconto" Da Romano Vlahov, una lezione maestra. "Noi, emigranti e invisibili". I ragazzi che lasciano l’Italia. A Parigi, il Collège-Lycée Honoré Caro Maurizio, ti ringrazio per il tuo prezioso intervento e per l'attenzione con la quale hai letto la classifica. Devo dire che la tua indicazione è giusta, io ho |