Dossetti e Lercaro. La Chiesa povera e dei poveri nella prospettiva del Concilio Vaticano II Scarica PDF EPUB

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Dossetti e Lercaro. La Chiesa povera e dei poveri nella prospettiva del Concilio Vaticano II

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Titolo: <strong>Dossetti e Lercaro. La Chiesa povera e dei poveri nella prospettiva del Concilio Vaticano II</strong></br></br>
Autore: <strong>Corrado Lorefice</strong></br></br>
Editore: <strong>Paoline Editoriale Libri</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2011</strong></br></br>
EAN: <strong>9788831540032</strong></br></br>

<p>Tra gli interventi del card. Giacomo Lercaro, arcivescovo di Bologna dal 1952 al 1968, al Concilio Vaticano II, spicca senza dubbio il discorso sulla Chiesa povera e dei poveri, tenuto il 6 ottobre 1962, durante i lavori della 35a Congregazione Generale. Lercaro chiedeva che il De Ecclesia venisse scritto di nuovo a partire dal mistero del Cristo povero e che quello della povertà della Chiesa fosse il tema di tutto il Concilio. Quest'intervento ottenne una certa risonanza all'interno e al di fuori dell'assise conciliare, le cui tracce si trovano nel capitolo 8 della Lumen gentium. Ma, chi c'è dietro questo discorso di Lercaro? Chi ha aiutato il card. Lercaro a maturare una simile visione della Chiesa? Come è noto, Lercaro aveva come perito di fiducia al Concilio don Giuseppe Dossetti. Questo volume riporta alla luce l'influsso dossettiano sul discorso di Lercaro, e lo fa in due momenti distinti. Nella prima parte si prende in considerazione il percorso di Dossetti - dall'influsso familiare sino all'approdo del Vaticano II - di maturazione della visione teologica della Chiesa povera e dei poveri, confluita poi nel discorso di Lercaro. Nella seconda parte si prendono in esame i fondamenti biblico-teologici ed ecclesiologici di tale discorso.</p>
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Il 29 giugno 2010 S.E. Mons. Antonio Staglianò lo nomina Arciprete Parroco di S. Pietro e Vicario Foraneo del Vicariato di Modica e nel mese di ottobre 2010 lo <br/>Lo scandalo di Barbiana. di Francesco Erbani * «Cara signora, lei di me non ricorderà nemmeno il nome. Ne ha bocciati tanti». Cominciava così un libro nato per 
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Questo libretto ha la pretesa di essere una dissertazione teologica:niente di più falso! Chiaramente si intravede la visione(o ideologia)della scuola di Bologna,nata intorno a Dossetti, prima politico che partecipò alla nascita della Costituzione, e che poi monaco,partecipando al Concilio Vaticano II, volle applicare lo stesso metodo politico nella stesura dei documenti conciliari. L’autore, ad una attenta lettura, cade in alcune posizioni non ortodosse! Conoscendo le idee della scuola di Bologna (si pensi all’interpretazione del Concilio come rottura),occorre avere qualche «antidoto» prima di iniziare la lettura.