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Ho adorato Starcrossed, il primo volume della serie, e ho amato moltissimo anche questo secondo capitolo. Josephine Angelini è una tra le poche scrittrici in grado di amalgamare con sapienza il fascino della cultura letteraria greca con la narrativa contemporanea. Considerando, inoltre, che ho letto questo libro mentre preparavo l’esame di Cultura letteraria della Grecia antica, potrete capire come la Angelini sia venuta in mio soccorso! Ora, chiaramente, questo libro ha i suoi piccoli difetti: un inizio forse troppo lento, per esempio, o la comparsa di Orion che, in un primo tempo, potrebbe far riferimento al meyeriano triangolo Jacob-Bella-Edward. Tuttavia, la scrittrice smentisce subito l’ipotesi e crea un intreccio originale e avvincente, nel quale i personaggi di Orion, Helen e Lucas interagiscono tra di loro, ma lo fanno per un bene superiore: quello delle Case degli dei. Affascinante è anche la tensione che precede la dichiarazione di guerra: il lettore sa che la catastrofe è inevitabile, e la Angelini è bravissima nel tenerlo avvinto alle pagine, aggrappato a una speranza che sarà presto infranta. Che dire: non vedo l’ora che esca il terzo ed ultimo volume della serie. E, soprattutto, aspetto che la scrittrice chiarisca il ruolo della madre di Helen, Dafne: è una figura misteriosa e, a mio parere, potenzialmente negativa. Attendo con ansia di saperne di più sul suo conto e su quello degli altri personaggi!
Ammetto di non essere brava nelle recensioni. vedo gente che descrive molto l’aspetto tecnico del libro, il linguaggio, come si articola eccetera. A me quello non interessa. Starcossed come Dramless mi hanno fatto sognare! Mi sono immersa nel libro, ho provato emozioni quali rabbia, sorpresa, e chi più ne ha più ne metta!! HO VISSUTO IL LIBRO… E credo questa sia la cosa importante! Chi se ne frega se non ha linguaggio tecnico e tutte quelle cose che spiegate! Ogni scrittore ha un suo modo di scrivere, e a me questo piace tantissimo!!! Ci vediamo l’anno prossimo per, sfortunatamente, l’ultimo libro della saga.. P.S. lei è l’unica scrittrice che mi mette in crisi sui personaggi maschili :-)
Dreamless, secondo volume della saga Starcrossed, riprende a narrare la storia dei nostri «eroi» esattamente da dove si era concluso il precedente romanzo. Dreamless rappresenta il classico volume di passaggio di una trilogia: meno brillante del precedente, rimane comunque una buona lettura, rapida e intrigante. In questo secondo volume troviamo ciò che in parte era mancato al primo, e cioè l’azione: non c’è più tempo per le spiegazioni, ora bisogna agire, e così tutte le notti Helen scende agli Inferi in cerca di una soluzione. Le parti di testo dedicate alle esplorazioni di Helen sono sicuramente le mie preferite: l’autrice è riuscita a rendere in pieno il senso di disperazione, smarrimento e confusione della ragazza, così come l’ambientazione desolata e sconsolante degli Inferi. Ho visto Helen consumarsi a poco a poco. Poi però arriva Orion e la cosa mi fa storcere un po’ il naso, soprattutto per il rapporto che immediatamente si instaura tra i due ragazzi. Ma ciò che mi ha realmente infastidito del romanzo spingendomi ad abbasare il voto a tre stelline è stato il modo in cui l’autrice ha deciso di risolvere il problema Inferi: non posso spiegarvi meglio per non spoilerare troppo, ma sono rimasta davvero delusa dalla trovata utilizzata per permettere a Helen di rintracciare ciò che cerca. Se avete letto il libro o lo leggerete, probabilmente capirete a cosa mi riferisco. Emozionanti i combattimenti e le scene finali, con delle trovate davvero inaspettate e interessanti. Ho amato la raffigurazione che la Angelini fa di Ares nonostante sia così lontana dalla mitologia che noi conosciamo. Grazie allo stile semplice e scorrevole dell’autrice, il romanzo si «beve» in poco tempo nonostante la sua dignitosa mole e al termine di esso si è curiosi di sapere cosa succederà nel volume successivo, dato il finale inaspettato e mozzafiato. Dreamless è quindi, in definitiva, una buona lettura estiva d’intrattenimento senza eccessive pretese.
La Angelini è un’autrice che non si risparmia in quanto ad azione e colpi di scena e in questo secondo libro ve ne saranno davvero molti. Il tormentato rapporto tra Helena e Lucas continuerà a vacillare tra alti e bassi (più bassi che alti) e ci sarà anche una misteriosa new entry maschile (Orion) che sembrerà appannare l’amore tra i due e gettare Helena nell’indecisione. Il triangolo d’amore è sempre un po’ scontato nei romanzi YA ma devo dire che qui la banalità viene salvata soprattutto dalla presenza di una dimensione parallela in cui Helena incontra Orion: gli inferi. E’ proprio la presenza di questa nuova dimensione a gettare un velo di novità su tutta la storia, la sua presenza rende il romanzo più oscuro, romanticamente crepuscolare, con ambientazioni davvero suggestive e originali, sempre mantenendo vivo il collegamento con la mitologia greco-romana, componente importantissima che in questo libro sarà ancora più marcata. Come il precedente «Starcrossed» la trama di «Dreamless» risulta molto complessa e a volte ho avuto la sensazione che lo fosse esageratamente, tanto che occorre mantenere alta la concentrazione per non rischiare di perdersi alcuni dettagli fondamentali. Le pagine sono cariche di nozioni e avvenimenti, impossibile annoiarsi! Nel complesso giudico «Dreamless» un buon sequel, da leggere preferibilmente a ridosso ravvicinato di «Starcrossed