E Susanna non vien. Amore e sesso in Mozart Scarica PDF EPUB

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E Susanna non vien. Amore e sesso in Mozart

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Titolo: <strong>E Susanna non vien. Amore e sesso in Mozart</strong></br></br>
Autore: <strong>Leonetta Bentivoglio,Lidia Bramani</strong></br></br>
Editore: <strong>Feltrinelli</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2014</strong></br></br>
EAN: <strong>9788807491719</strong></br></br>

<p>Possono dei capolavori settecenteschi illuminare il presente, delineando una mappa di sentimenti ed eros tuttora attuale? Attraverso la trilogia di opere creata col librettista Lorenzo Da Ponte, Wolfgang Amadeus Mozart ha dimostrato di sì. In quel corpus miracoloso costituito da "Nozze di Figaro", "Don Giovanni" e "Così fan tutte", il compositore ha scandagliato profeticamente ogni aspetto dell'amore, affrontando problemi come la violenza sulla popolazione femminile e la trappola in cui cadono le "donne che amano troppo". Ha prospettato temi avveniristici come la possibilità di amare più persone, il sesso in adolescenza e nella quarta età, la scelta di essere single, la propensione alla bisessualità. Le autrici esplorano, con rigore scientifico e prosa leggera e acuminata, questo perfetto congegno musicale tripartito: ne legano i contenuti politici e sociali alla vita di Mozart (ai suoi rapporti, alle sue frequentazioni, alle sue letture), mettono a fuoco l'anticonformismo e la preveggenza delle figure femminili, seguono le indicazioni sull'innocenza dell'adulterio dettate dallo scambio di coppie in "Così fan tutte", mostrano i falsi miti del dongiovannismo. Ne deriva un universo che parla agli eterosessuali e agli omosessuali, a chi ha conquistato un'estasi monogamica non obbligata, ai poliamoristi in guerra con l'ipocrisia e agli amanti clandestini refrattari alla mistica della trasparenza.</p>
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Personaggi: Il Conte di Almaviva La Contessa di Almaviva <strong>Susanna</strong> Figaro Cherubino Marcellina Bartolo Basilio Don Curzio Barbarina Antonio Due Donne Coro di Contadini<br/>Anticipazioni della prossima puntata della fiction <strong>Amore</strong> Pensaci Tu, in onda su Canale 5 lunedì 5 giugno 2017 alle 23.50.<br/>Non vi è ancora nulla di ufficiale, e del resto è ancora prematuro parlarne, ma la famiglia de I Cesaroni potrebbe presto dover fare i conti con un nuovo abbandono.<br/>importante novità sulle mie basi karaoke. grazie all'acquisto di una nuova apparecchiatura, le basi musicali con videotesto che <br/>E' tardi. Da otto giorni il pensiero di mia mamma m'accompagna ogni istante. La rivedo: la cesta del bucato pressata contro il seno, salire ansante su nella soffitta.<br/>La CGD (sigla di Compagnia Generale del Disco) è stata una casa discografica italiana attiva tra il 1948 e il 1988 e utilizzata marchio fino al 2004. È attualmente <br/>Il più grande Portale del Teatro Italiano. Spettacoli teatrali di Firenze, Milano, Torino, Roma, Napoli e tutte le maggiori città italiane.
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Un saggio su Mozart è sempre una bella notizia e una ghiotta occasione di lettura, specie se centrato sul «corpus miracoloso» costituito dalla trilogia operistica dapontiana, come giustamente lo definiscono le autrici peccato che per le stesse autrici sia occasione per una lunga tirata sessista e classista, per la quale maschio è male, femmina è bene, aristocratico è cattivo, popolano è buono. Peccato, perché è evidente che, tra i personaggi creati dai geni Mozart-Da Ponte-Beaumarchais, le donne sono spesso più virtuose o (secondo i casi) più scaltre dei maschietti, e lo stesso si può dire per i servi al confronto dei loro padroni. Non era perciò necessario esasperarne le interpretazioni, a volte del tutto arbitrarie, come quelle su donna Anna e su Don Ottavio, fino a diventare in qualche occasione involontariamente comiche (la spiegazione proposta per la frase «da una mia serva aita» pronunciata dalla Contessa Almaviva). Una lunga dissertazione è dedicata a dimostrare come Don Giovanni sia cattivo e su quanto sia incredibile che molti trovino affascinante la sua indole eccessiva, indomita e libertaria. Il problema non si pone: il Cavaliere è certamente cattivo, tant’è che Mozart lo spedisce all’inferno! Solo che i cattivi hanno a volte un loro fascino, specie quelli letterari, il che non vuol dire naturalmente che sia possibile farne dei modelli. Peccato, perché per il resto il libro si legge bene, è ricco di riferimenti letterari, e regala molti particolari sulla vita di Mozart. E comunque sarà un libro santo e benedetto, se contribuirà a far scoprire anche a un solo uomo (o donna) la bellezza del miracolo mozartiano.