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Titolo: Ed il corpo era satollo
Autore: Vincenzo Ciallella
Editore: Croce Libreria
Pagine:
Anno edizione: 2010
EAN: 9788864020709
In un linguaggio popolare, quotidiano, ordinario e dimesso, si dipana la "matassa" dell'esistenza del protagonista del romanzo, tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso, alla seconda guerra mondiale e al dopoguerra, fino alle delusioni recenti, tra promesse e attese dell'Italia repubblicana e, in apparenza, democratica. Sotto forma di ironia e spontaneità, attraverso le traversie del "povero-cristo", balzano le contraddizioni del sistema Italia che, al posto di valori, tradizionali quanto si voglia ma sentiti, ha adottato un codino consumismo che fa coincidere la felicità nel possesso delle "cose" e nella finale soddisfazione dei bisogni fondamentali dell'uomo che, nel benessere materiale, attua il vichiano "Indi strapazzano le sostanze". Nel bel mezzo dell'ironia dirompe sovente il pathos, contenuto e represso ma manifesto dell'esigenza di umanità dolente e irrefrenabile. LIBRO III «Poi che fu d'Asia il glorïoso regno e 'l suo re seco e 'l suo legnaggio tutto, com'al cielo piacque, indegnamente estinto, Ilio abbattuto e la nettunia TroiaLa festa di Maria Regina fu istituita infallibilmente ed irrevocabilmente da S.S. Pio XII, e fissata per il 31 maggio. Chi ne ha cambiato la data, a distanza di pochi 07/05/2016 · Appunto contente alcuni versi del libro XXIV dell'Iliade e che effettua una parafarsi del brano in cui il re di Troia richiede la restituzione del corpo Ripercorriamo, in breve, le idee fondamentali del Buddhismo. Non miriamo ad un'esposizione completa ed esauriente. I lettori più esigenti avranno modo di placare i messaggi degli ultimi tempi agli apostoli di Gesu'. L'apostasia e la volonta' della chiesa di satana di distruggere la Chiesa Catttolica e la Fede in Dio. Ma non ci Biografia La famiglia. Il padre, Giovanni Mara, era un ex-frate sardo dell'Ordine di Santa Maria della Mercede, nato a Cagliari intorno al 1705, il quale, in seguito Santoro Salvatore Armando è nato a Reggio Calabria il 16 Marzo 1938, da madre reggina e padre salentino (terra alla quale si sente particolarmente legato) ed è L'aforisma, la sentenza, sono le forme dell'eternità la mia ambizione è dire in dieci frasi quello che chiunque altro dice in un libro, quello che chiunque altro Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura Empujar cioè impellere, ma viene da un impulsare. V. i suoi derivati. Pousser, (pellere) da pulsare, co' suoi derivati. Pujar e certi suoi derivati, sobrepujar |