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Da un punto di vista impegnato, i temi sulla manipolazione genetica, correlati da numerosi approfondimenti scientifici, inducono ad attente riflessioni 4/5. Da un punto di vista critico, il tema del super-eroe americano (la ranger) in un team di agenti speciali immortali, appare improbabile e un po’ ripetitivo, ma piace al pubblico… i «buoni» non perdono e non possono morire(magari fosse sempre così) 2/5. Ma dal punto di vista letterario, si tratta di un romanzo in cui l’azione sposa l’immaginario scenografico, sconfinando nel fantasy, dove l’adrenalina scorre a fiumi, per una lettura scorrevole, intrigante, tipica per gli amanti del genere da 5/5.
Sono un estimatore di Rollins ed ho tutti i suoi libri (vedendo le sue ultime opere, mi do del masochista) e posso dire che letti i primi, gli altri possono traquillamente restare in libreria. Trame tutte uguali con cambio solo dell’ambientazione e della minaccia, sempre più assurda, che incombe sull’umanità. I buoni, sempre più versione «avengers
Dopo aver letto Amazzonia di James Rollins, a seguito delle lusinghiere recensioni che si trovano su questo sito, ho voluto dare a questo scrittore un’altra possibilità leggendo anche Estinzione. Devo dire che non ho mai letto niente di cosi esageratamente assurdo e fuori da ogni realtà. Rollins si dilunga e sembra trarre piacere nella descrizione di episodi e situazioni particolareggiate che probabilmente sono incomprensibili per tutti tranne che per lui. Per fortuna c’è di meglio da leggere.
Va bene avere una fervida immagginazione ma qui Rollins esagera,metà del libro sembra copiare VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA solo che qui non c’è il centro della terra ma il centro del polo e….non volendo fare dello spoiler non aggiungo altro se non «Ha un tantinello esagerato con la fantasia». Per il resto questo libro ricalca pari pari quelli che lo hanno preceduto. Un prologo in un epoca passata,una pericolo che minaccia l’umanià,i buoni,che sono davvero buoni,da una parte,i cattivi,che sono davvero cattivi,dall’altra,per tre quarti della storia sembra che i cattivi vincano,nell’ultimo quarto i buoni ribaltono tutto,a volte in modo davvero rocambolesco e poco credibile,salvando ancora una volta l’umanità. A me Rollins non dispiace anzi ho amato alcuni suoi romanzi come AMAZZONIA ma mi sembra che ultimamente si stia ripetendo un tantinello di troppo.