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bel libro ma niente di più: mi pare che la storia sia vista e rivista. il libro è scritto bene ma il finale è un po’ confusionario a mio avviso.
Finalmente l’autrice, prendendo spunto da un fatto realmente accaduto, ha regalato ai suoi lettori un vero «noir». Descrivendo in modo realistico l’ambiente poliziesco ed i suoi lati nascosti, a volte crudeli, critica apertamente lo Stato di Diritto svedese e ne denuda la fragilità. La trama principale è abbastanza prevedibile ma ben architettata e si intesse bene con gli eventi di contorno all’intera vicenda. Il ritmo risulta incalzante e coinvolgente. Interessanti sono i riferimenti alla pena dell’ergastolo e alla sua abolizione. Chi fa il critico letterario di professione auspica una trasposizione in una serie per il piccolo schermo. Spero che ciò non avvenga perché difficilmente si potrebbe trasmettere l’energia che traspare leggendo i vari episodi.
Ormai siamo lettralmente sommersi dalla letteratura scandinava, al punto che diventa difficile disitinguere i romanzi e gli autori davvero meritevoli di essere letti da quelli che si possono tranquillamente evitare. Questo libro rientra decisamente nella prima categoria: ottimo stile di scrittura, ritmo sostenuto, trama solida e piuttosto credibile, una protagonista che conquista, dialoghi brillanti con qualche punta di ironia, immancabili riflessioni socio-politiche. Sicuramente il fatto di non aver mai letto nient’altro della Marklund non mi ha consentito di comprendere al meglio i rapporti tra i vari personaggi e le loro passate vicissitudini, ma questo non è certo colpa sua… Promossa a pieni voti, per quel che mi riguarda.
Molto bello. Quando un personaggio seriale, Annika in questo caso, ti sembra di conoscerla da sempre, di solito vuole dire che è molto bene costruito e sicuramente interessante. La trama è buona e scorrevole e sopratutto, leggendo, si riesce a vedere i luoghi e le ambientazioni sia che sia un bosco, la via di una città o un appartamento. Questa autrice è stata una bellissima sorpresa. Mi sento di consigliarla anche se sicuramente non tutti la penseranno come me.