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Finché morte non ci separi

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Titolo: <strong>Finché morte non ci separi</strong></br></br>
Autore: <strong>Liza Marklund</strong></br></br>
Editore: <strong>Marsilio</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2010</strong></br></br>
EAN: <strong>9788831707237</strong></br></br>

<p>In una notte di giugno, qualcuno uccide il commissario di polizia David Lindholm nel suo letto: un colpo alla testa e uno al ventre. La moglie Julia è in stato di shock, il figlio di quattro anni scomparso. E su Julia che si concentrano tutti i sospetti, sembra trattarsi di una vendetta per gelosia. Ma è davvero così? E davvero David Lindholm era un poliziotto esemplare come tutti sostengono? Annika Bengtzon, sopravvissuta all'incendio della propria casa e rientrata a pieno ritmo alla redazione della Stampa della sera, è convinta che le indagini abbiano seguito una pista sbagliata. Ma deve lei stessa capire quali siano i motivi che la spingono a cercare con tanto accanimento la verità. È la sua passione per la giustizia, o forse sta solo identificandosi con il destino di una donna tradita? La sua nuova inchiesta la porta all'interno del corpo di polizia e nel cuore del sistema giudiziario, costringendola a un confronto con se stessa e a rimettere ordine nella sua vita, così sconvolta dalla gelosia.</p>
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“<strong>Finché morte non ci separi</strong>” è un progetto nato all'interno dell'Associazione Culturale Liberipensatori “Paul Valéry <br/>Cinema. <strong>Finché morte non ci separi</strong> (Livstid) – film del 2012 diretto da Ulf Kvensler  Letteratura. <strong>Finché morte non ci separi</strong> (Livstid) – romanzo di Liza <br/>01/06/2017 · Scopri trama e protagonisti della Puntata 9, Stagione 1, di <strong>Finché morte non ci separi</strong><br/><strong>Finché morte ci separi</strong> "Quello puzza di qualcosa, ma non sono sicura che sia <strong>morte</strong> sembra più riso fritto!" info<br/><strong>finché morte</strong> non vi <strong>separi</strong>? Writer(s): Claudia Lagona, Alberto Bianco  <strong>Finchè morte non ci separi</strong> Lyrics powered by musixmatch. Stampa il testo. Abbi cura di te<br/>I giovani sposi qualche volta sognano, un po’ ingenuamente, oltre che di poter trascorrere tutta la vita insieme, anche di morire insieme L’esperienza dice che 
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Mi rincresce diminuire la media delle valutazioni e spero di non offendere coloro che l’hanno apprezzato, ma questo libro mi ha deluso parecchio e lasciato ben poco. La trama sembrava interessante ma sul finale si perde. I protagonisti li trovo deboli, senza carisma… E poi, a mio modestissimo parere, paragonare la giornalista Annika Bengzton, con Lisbeth Salander…beh mi pare alquanto esagerato. Basta leggere uno dei libri della Trilogia di Stieg Larsson per rendersene conto. Comunque, a tutti gli appassionati dei gialli scandinavi, se non l’avete ancora fatto, consiglio la lettura dei «noir» della coppia Sjöwall e Wahlöö scritti più di quarant’anni fa ma ancora attuali e sempre fonte di ispirazione per tutta l’ondata di scrittori scandinavi.

bel libro ma niente di più: mi pare che la storia sia vista e rivista. il libro è scritto bene ma il finale è un po’ confusionario a mio avviso.

Finalmente l’autrice, prendendo spunto da un fatto realmente accaduto, ha regalato ai suoi lettori un vero «noir». Descrivendo in modo realistico l’ambiente poliziesco ed i suoi lati nascosti, a volte crudeli, critica apertamente lo Stato di Diritto svedese e ne denuda la fragilità. La trama principale è abbastanza prevedibile ma ben architettata e si intesse bene con gli eventi di contorno all’intera vicenda. Il ritmo risulta incalzante e coinvolgente. Interessanti sono i riferimenti alla pena dell’ergastolo e alla sua abolizione. Chi fa il critico letterario di professione auspica una trasposizione in una serie per il piccolo schermo. Spero che ciò non avvenga perché difficilmente si potrebbe trasmettere l’energia che traspare leggendo i vari episodi.

Ormai siamo lettralmente sommersi dalla letteratura scandinava, al punto che diventa difficile disitinguere i romanzi e gli autori davvero meritevoli di essere letti da quelli che si possono tranquillamente evitare. Questo libro rientra decisamente nella prima categoria: ottimo stile di scrittura, ritmo sostenuto, trama solida e piuttosto credibile, una protagonista che conquista, dialoghi brillanti con qualche punta di ironia, immancabili riflessioni socio-politiche. Sicuramente il fatto di non aver mai letto nient’altro della Marklund non mi ha consentito di comprendere al meglio i rapporti tra i vari personaggi e le loro passate vicissitudini, ma questo non è certo colpa sua… Promossa a pieni voti, per quel che mi riguarda.

Molto bello. Quando un personaggio seriale, Annika in questo caso, ti sembra di conoscerla da sempre, di solito vuole dire che è molto bene costruito e sicuramente interessante. La trama è buona e scorrevole e sopratutto, leggendo, si riesce a vedere i luoghi e le ambientazioni sia che sia un bosco, la via di una città o un appartamento. Questa autrice è stata una bellissima sorpresa. Mi sento di consigliarla anche se sicuramente non tutti la penseranno come me.