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di parte?? scusa eh ma non sono daccordo… Ok lei è una giornalista del manifesto, comunista, ma qui ha semplicemente raccontato la sua prigionia e chiarito alcuni concetti sulla situazione irachena!
Bruttissimo libro, sdegnosamente di parte come l’autrice. C’è di MOLTO meglio in giro.
Troppe cose non si sanno, della guerra in Iraq e della realtà di quel paese. Questo libro è un ottima occasione per scoprire e conoscere meglio aspetti sconosciuti di un inferno che ci arriva tutti i giorni in TV ma del quale sappiamo veramente poco.
Me lo hanno regalato ma non avevo molto interesse a leggerlo, fino a che, complice la chiusura della biblioteca e la previsione di una lunga attesa in una sala daspetto, l’ho acchiappato e messo in borsa. Sono proprio contenta di averlo fatto. E un bel libro, un bel documento che evidenzia molti aspetti della guerra in Iraq sconosciuti a chi come me segue distrattamente il telegiornale senza approfondire le notizie. Spesso quello che leggevo mi faceva rabbia. In alcuni passaggi, invece, mi sono commossa. Ogni tanto fa bene leggere qualcosa che non sia una romanzo ma un approfondimento di attualità. Istruttivo!