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Decisamente una delusione per uno scrittore che vuole essere l’antagonista di Tom Clancy (anche se pure lui si è decisamente perso…). Non credo che vivrò abbastanza da vedere l’Argentina sconfiggere l’Inghilterra sui mari e, come dice un altro lettore, cosa verrebbe mandata in un teatro di battaglia una portaerei indifendibile???
Concordo. Il gruppo di geni dell’NSA che ogni volta salva il mondo (amerikano) è diventato stucchevole. Qui poi c’è uno scenario strampalato a livello politico e del tutto improponibile a livello militare, con l’invincibile armada dell’aviazione argentina (fatta essenzialmente di vecchi catorci e lo erano già 26 anni fa) in grado di annientare in un niente un gruppo di moderne navi solo perche’ non protette da una manciata di Sea Harrier (senza contare l’illogicità della «necessaria» distruzione della portaerei - che tanto non servirebbe a molto, senza i Sea Harrier - da parte del solito sommergibile fantasma - alla DiMercurio). Insomma, se vi accontentate di di una trama discreta e sventolante bandierine a stelle e strisce … Effettivamente 35.000 delle vecchie lire non sembrano ben investite.
Mah. Robinson è un altro che si è perso sulla strada del successo. Ha scritto una buona serie di techno-thriller d’azione ad ambientazione navale, poi la vena «creativa» ha preso una strana piega. Ormai costruisce solo degli scenari paranoici che neanche il migliore DiMercurio …. Ma è l’impostazione di fondo ad essere stucchevole: un complotto alla Fu Manchu con gli europei nella parte dei tonti (o dei cattivi) e l’incredibile genio investigativo strategico dei suoi soliti geniali operatori della sicurezza statunitense che risolve la questione, facendo trionfare la pax-amerikana. Si puo’ leggere sotto l’ombrellone, ma, tuttosommato, conviene aspettare l’edizione economica.
Decisamente un buon ritorno per Robinon, non ai livelli eccelsi di «Invisibile» (secondo me la sua opera migliore) ma migliore della sua produzione recente. Personalmente, mi chiedo perché continui a mettere un elenco di «personaggi principali» di cui la maggior parte appare in realtà solo per poche pagine o anche meno.