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Giuda l'oscuro. Letteratura e tradimento

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Titolo: <strong>Giuda l'oscuro. Letteratura e tradimento</strong></br></br>
Autore: <strong>Antonio Di Grado</strong></br></br>
Editore: <strong>Claudiana</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2007</strong></br></br>
EAN: <strong>9788870166750</strong></br></br>

<p>Giuda è stato di volta in volta testimone, indiziato o accusatore nel processo intentato alla storia dalla letteratura, o convitato silente a un implacabile dibattimento intorno al tema cruciale del Tradimento: di una fede, un patto, un mandato, una gerarchia di norme e valori, un'identità nazionale o ideologica. Seguirne le orme può quindi contribuire ad arricchire il profilo del secolo appena trascorso e di una letteratura come lui votati al dubbio, allo sgomento, alla trasgressione, alla disfatta, all'apostasia e al compiacimento per gli stati più torbidi della coscienza e del comportamento sociale, ma pure alla loro lucida perlustrazione. L'autore si è così messo alla ricerca dell'Iscariota, della sua immagine mutevole e dei suoi numerosi replicanti in compagnia degli scrittori (nonché di qualche cineasta) che l'hanno direttamente evocato, ne hanno trattato il crimine o l'hanno scontato tradendo le idee dominanti o sentendosene traditi. Scrittori "irregolari", negletti o maledetti come il loro protagonista, dannati all'indifferenza, all'incomprensione, all'oblio o al biasimo, di cui Giuda è stato guida e specchio, oggetto di riflessione e d'invenzione.</p>
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Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale <br/>Due specie di esorcismi: 1) L'esorcismo solenne e pubblico fatto dal sacerdote col consenso del vescovo 2) L'esorcismo privato che tutti i fedeli possono fare con <br/>3 giugno -212. La notizia del giorno. Retromarcia di Trump sul clima: reazioni in Usa, Cina e Ue. (Auckland Museum, Nuova Zelanda) Il presidente degli Stati Uniti <br/>LEONARDO da V inci. - L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato del 1452  morì il 2 maggio 1519 nel <br/>Per le nozze della sorella Paolina Poi che del patrio nido I silenzi lasciando, e le beate Larve e l’antico error, celeste dono,<br/>di. Dante Carnesecchi non esiste piu' ne' la tomba ne' il ricordo . Dante fu sicuramente una delle prime vittime del fascismo) Nonostante i miei vari tentativi di far 
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Libro di un accademico per accademici o aspiranti accademici o mancati accademici. Non c’è da stupirsi se gli studenti venuti fuori da alcune università non abbiano sentore del piacere estetico che un romanzo può fornire. Così i pochi non vinti ricorreranno a Citati, Manganelli, Sciascia, Bufalino… I più si perderanno come lettori e anche un po’ come uomini. Come penitenza per l’Autore la lettura ad alta voce degli scritti critici di Calvino, Mengaldo, Wilson, Bloom, Nabokov. A.

Avevo già letto «La lotta con l’angelo» e ho avuto conferma di un’idea della ricerca come ‘dialogo’ con intelligenze che agiscono costantemente dentro la speculazione quotidiana dello studioso. Le genealogie intellettuali che l’autore costruisce sollecitano interrogazioni radicali e stimolano ad altre letture. Ma proprio questo mi pare che debba essere il compito della critica. Di Grado azzarda, sfida ed esibisce in modo non sterile, come fanno invece tanti altri accademici, le sue letture e le sue passioni. Ben venga, dunque, anche per l’accademia, un bel lavoro come il suo «Giuda».

Non so se il Pococurante abbia animosità personale nei confronti del professore Di Grado, ho intravisto su ibs altri interventi dello stesso su Camilleri e Ammaniti. Applicandomi parecchio invece ho letto questo Giuda l’oscuro. Letteratura e tradimento. Buone intuizioni sciupate. Un testo dotto per letterati universitari. Quanto siamo lontani dai Garboli, dai Pontiggia, dai Raboni nella nostra Italia universitaria. Finirà mai?

Il testo del prof. Di Grado è a mio giudizio di grande interesse e stimolo alla comprensione della letteratura. C’è una conoscenza vasta degli autori più importanti che il prof. Di Grado ha letto. Di solito i testi universitari sono pesanti e noiosi. Per questo leggo con passione i grandi Piero Citati, Milan Kundera, Italo Calvino, Silvano Nigro. Ma questo Giuda l’oscuro. Letteratura e tradimento pur esendo un testo accademico non è trascurabile. Forse una semplificazione nel linguaggio avrebbe giovato a una maggiore divulgazione.

La recensione precedente mi pare palesemente ispirata da animosità personale. Tutt’altre impressioni, a me che non conosco l’autore, ha suscitato questo libro bellissimo, che una entusiastica recensione di Goffredo Fofi mi aveva invogliato ad acquistare. Mi hanno affascinato proprio la scrittura elegante, tutt’altro che accademica, e il tema: un viaggio tra letterature e storia delle religioni alla ricerca non solo d’un personaggio controverso (Giuda) ma d’una idea: quella di tradimento, come abiezione o come forma di conoscenza.