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Giungla

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Titolo: <strong>Giungla</strong></br></br>
Autore: <strong>Clive Cussler,Jack Du Brul</strong></br></br>
Editore: <strong>TEA</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2014</strong></br></br>
EAN: <strong>9788850237708</strong></br></br>

<p>La giungla può assumere molte forme: ci sono le enormi e malsane foreste pluviali del Myanmar e le intricate e altrettanto malsane bugie dell'oscuro mondo delle operazioni segrete. E c'è la giungla della mente contorta di un pazzo spietato che non si ferma davanti a nulla pur di realizzare il suo folle piano di morte. In questa nuova avventura al cardiopalma Juan Cabrillo e il suo equipaggio devono affrontarle tutte... Dopo i metodi a dir poco non convenzionali usati nella loro ultima missione, il presidente americano ha messo sulla lista nera la Corporation di Cabrillo, e proibito al veterano della CIA Langston Overholt, ex capo di Cabrillo, di tornare a servirsene. Il lavoro non manca comunque: un finanziere svizzero li recluta per ritrovare la figlia Soleil, appassionata di imprese estreme, scomparsa nella giungla birmana. Un'operazione di routine, se non fosse che nulla è come appare... Chi è in realtà il loro misterioso committente? E cerca davvero la figlia o piuttosto qualcos'altro? Qualcosa di prezioso e terribile, che ha a che fare con una scoperta fatta da Marco Polo durante il suo leggendario viaggio e censurata nella versione finale del "Milione"... La furia di Cabrillo per essere stato ingannato e aver trascinato i propri uomini in una trappola non è nulla di fronte alla minaccia che incombe sul cuore stesso dell'America il comandante dell'Oregon dovrà combattere fino allo stremo, ancora una volta, per salvare il mondo... Forse.</p>
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<strong>giungla</strong>. Una foresta tropicale fitta e impenetrabile. <strong>Giungla</strong> è il nome che viene dato a un tipo di foresta tropicale particolarmente sviluppato nelle regioni che si <br/><strong>giungla</strong> Foresta della regione indomalese, caratterizzata da una vegetazione ricca e talora intricata, costituita da piante latifoglie, liane e piante epifite.<br/>Libro della <strong>Giungla</strong> Live Action + Animation (2 Blu-Ray) - Annunci - libro <strong>giungla</strong> live action<br/>Scheda band <strong>Giungla GIUNGLA</strong> è Emanuela Drei, cantautrice di base a Bologna, già voce e chitarra di Heike Has The Giggles ed ex bassista di His Clancyness.  Band <br/><strong>GIUNGLA</strong> trama cast recensione scheda del film di Nunzio Malasomma con Louis Brody, Mario Brizzolari, Rudolf Fernau, Mario Ferrari, Lauro Gazzolo, Vivi Gioi, Alfredo 
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Ahi ahi ahi caro Cussler questa volta hai un po’ deluso. Dov’è finita tutta l’adrenalina a cui ci hai abituato con la Corporation? Giungla pecca di contenuti. C’è poca azione e poca suspense, tutto molto prevedibile e buttato lì. Lo stesso vale per i personaggi che vengono poco caratterizzati. Per fortuna è scorrevole da te ci si aspetta di più.

Primo libro di Cussler che leggo e l’ho trovato decisamente stupidino e infantile anche se scritto davvero bene e in modo molto scorrevole, tant’è che ho comunque voluto finirlo nononstante non si riesca a provare nulla per il protagonista e sia ovvio come andrà a finire. Dico che non si riesce a provare nulla per il protagonista perchè si capisce quasi subito che è praticamente un supereroe indistruttubile e infallibile: senza una gamba corre veloce come Bolt, viene torturato per ore ma sapendo che tanto non verrà ucciso sopporta senza problemi,ha un orologio interno che spacca il secondo, capisce tutto d’un tratto e senza alcun indizio la verità sulla vicenda, ecc. Già tutto questo mi basta a considerarlo infantile, ma si aggiungono situazioni degne dell’A-Team (telefim che adoravo, ma da bambino) come l’arma nascosta nella gamba artificiale, o il fatto che i «buoni» riescano a fermare soldati e poliziotti senza ucciderli ma solo sparado loro vicino, o altre addirittura degne di Topolino, come la nave che sembra un relitto ma è in realtà una reggia ipertecnologica spinta da una tecnologia futurisca. E secondo me frasi come «rilassò il pugno con il quale l’avrebbe colpito con una mossa di karatè che l’avrebbe certamento ucciso» sono ridicole e basta. Completano il quadro un prologo che quasi non centra nulla con la vicenda, due colpi di scena banali e telefonati, la storia che avanza per colpi di fortuna e un finale scontato e troppo veloce. Però è scritto bene, come ho detto, e solo per questo non gli do il voto più basso. Ma forse dovrei…

Libro che si fa leggere volentieri pur restando lontano da quelli legati al periodo di massimo fulgore di Cussler. Tra gli spunti interessanti e coinvolgenti la descrizione della ricerca di alcune persone rapite, missione affidata alla Corporation, nella giungla birmana, con tanto di natura e fenomeni meteorologici avversi e di templi «imprigionati» dalla vegetazione. Tante (troppe?) le situazioni che cambiano di prospettiva nel corso del racconto, il cattivone di turno è un pò sui generis, per quanto spietato anteporrà alcuni aspetti ideologici alla possibilità di risolvere definitivamente la questione… Juan Cabrillo, pur non avendo il carisma del protagonista storico di Cussler, Dirk Pitt, se non altro gli si differenzia ritagliandosi una sua posizione autonoma, cosa più difficile per gli altri eroi descritti da Cussler nei suoi romanzi, Austin e Zavala, che sono troppo simili a Dirk e come lui lavorano per la Numa. Originale l’idea di dotare di una doppia faccia l’Oregon, nave ipertecnologica cammuffata da relitto marino, che funge da base per l’organizzazione di cui Cabrillo è presidente. Il finale scorre senza infamia e senza lode con un’appendice che concede ad una pur sviluppatissima struttura computerizzata, che se mal utilizzata poteva porre fine all’umanità, la possibilità di effettuare una considerazione nei confronti di Juan che evidenzia addirittura la propria capacità di elaborare sentimenti. Molto interessante il prologo, il cui contenuto secondo me andava maggiormente ripreso nel seguito del racconto, sia come antefatto storico sia mediante una spiegazione scientifica dei particolari poteri in dotazione alle armi di distruzione utilizzate dai cinesi nel XIII secolo.

ancora in corso di lettura non mi sembra male…la prima parte cosi’ cosi’ ma poi migliora e si fa’ avvincente…non vedo l’ora di sapere come va’ a finire…