Guerra e pace Scarica PDF EPUB

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Guerra e pace

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Titolo: <strong>Guerra e pace</strong></br></br>
Autore: <strong>Lev Tolstoj</strong></br></br>
Editore: <strong>Garzanti Libri</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2007</strong></br></br>
EAN: <strong>9788811686200</strong></br></br>

<p>Sette anni occorsero a Tolstoj (dal 1863 al 1869) per comporre uno dei capolavori della letteratura ottocentesca. L'ossatura del romanzo, sullo sfondo delle guerre napoleoniche - dal 1805 alla travolgente insurrezione di tutto il popolo russo nel 1812 - è data dalle vicende di due grandi famiglie dell'alta nobiltà, i Rostov e i Bolkonskij, depositari dei valori autentici e genuini, intrecciate a quelle dei corrotti e dissoluti Kuragin. Spiccano, nella moltitudine di personaggi, le figure di Natasa, fanciulla e poi donna di straordinaria purezza e d'indole forte e impetuosa del principe Andrei, che porta il suo orgoglio nella guerra, nella prigionia e nell'infelice amore per Natasa dell'enigmatico e complesso Pierre Bezuchov, capace di autentica adesione al «dolore del mondo».</p>
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<strong>Guerra e pace</strong> (in russo: Война и мир, Vojna i mir  nell'ortografia originale pre-riforma: Война и миръ, Vojna i mir") è un romanzo storico di Lev <br/><strong>Guerra e pace</strong> (War and Peace) è un film del 1956 diretto da King Vidor, tratto dall'omonimo romanzo di Lev Tolstoj. Alcune scene sono state dirette da Mario Soldati.<br/>Prendi la serie che sta spopolando e lasciala lievitare nel mondo fino a raggiungere record di ascolti e consenso dei critici. Aggiungi <strong>guerra</strong> e poi <strong>pace</strong>, poi <strong>guerra</strong> <br/>Costituzione e Codici Dalla presente pagina è possibile consultare la Costituzione della Repubblica Italiana ed i principali “Codici” disponibili su <br/>Diritti umani e <strong>guerra</strong> Conferenza. Intervento alla conferenza Diritti umani e ordine internazionale 26 maggio 1999, Biblioteca Comunale Ariostea, Ferrara<br/>Propone informazioni utili, cenni storici, descrizione dei luoghi e visite organizzate nelle strutture militari ricordo della Prima <strong>Guerra</strong> Mondiale.<br/>Convenzione internazionale dell' Aja del 1907 su leggi ed usi della <strong>guerra</strong> terrestre Normativa. Convenzione siglata all'Aja nel 1907 da 44 stati partecipanti <br/><strong>pace</strong> In senso stretto, la condizione contraria allo stato di <strong>guerra</strong>, con riferimento a nazioni, che, regolando i propri rapporti reciproci secondo comuni accordi <br/>Il Civico Museo di <strong>guerra</strong> per la <strong>pace</strong> Diego de Henriquez trae origine dalla collezione di cimeli e oggetti vari raccolta dallo studioso triestino Diego de Henriquez <br/>Prima <strong>guerra</strong> mondiale Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze 
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E’ un romanzo storico che narra le vicende di alcune famiglie nobili russe tra il 1805 e il 1812 il tutto nella cornice delle prime guerre contro Bonaparte fino alla presa di Mosca da parte della Grande Armata di Napoleone . La trama è a tratti coinvolgente e a tratti di una noiosità mortale ma è un giudizio molto soggettivo dato che le “ strategie di guerra – battaglie -politica etc “ non fanno parte dei miei interessi , ma comunque ho letto tutto con pazienza e interesse tanto il sapere non fa mai male . Il romanzo fa un affresco della Russia dei primi 800 , la vita dei nobili ,la vita dissoluta dei giovani rampolli , i matrimoni di interesse , la vita di corte, gli intrighi , la vita militare con i vari «lecchini» che cercano di far carriera . Non manca il racconto della follia della guerra e l’orrore delle battaglie dove i capi militari , incapaci, giocano a Risiko sulle mappe mentre sul campo di battaglia migliaia di pedine-uomini muoiono , giovani ragazzini francesi contro giovani ragazzini russi ad uccidersi per che cosa? … Un romanzo difficile da leggere , o si ama o si odia e personalmente l’ho amato dalla prima pagina fino all’ultima .

Ti arrabbi con Pierre perché è fatto così, poi ti passa segui tutta la vita del Principe Andrej, soffri con Natasa per i suoi amori e gioisci per le sue gioie, ti inorridisci per i Kuragin, parteggi per Kutuzov, ogni tanto ti viene anche il groppo alla gola… è solo un libro dici a te stesso, ma poi riprendi a leggerlo perchè parla della vita di tutti, parla della tua, e lo leggi come se alla fine di questo libro meraviglioso ci fosse anche il senso della tua, di vita. Meraviglioso… Mauro

Semplicemente, la vita.

Confermo, come è già stato detto in altri commenti, che questa edizione è la migliore sul mercato di Guerra e Pace, sia per il rapporto qualità prezzo sia per la traduzione di tutte le parti in francese. L’unico appunto che le faccio a questo proposito è che, data la quantità di personaggi con nomi spesso simili tra loro, forse sarebbe stato il caso di aggiungere a parte un elenco dei principali protagonisti perché quello che si trova su internet è impreciso o contiene delle anticipazioni sulla storia. Per cui consiglio a chi inizia a leggere Guerra e Pace di appuntarsi ogni personaggio che appare e la sua famiglia di appartenenza, sennò si rischia di fare confusione. Detto questo, ho trovato il libro molto interessante. La storia mi ha ricordato un po’ Via col Vento : grandi saghe famigliari tra guerra e vita di tutti i giorni. I personaggi sono vivi, e sebbene siano pochi quelli che ho apprezzato (il primo è senza dubbio Nikolaj Rostov, così giovane e pieno di vita con tutti i suoi pregi e difetti), le loro vicende sono tutte appassionanti. Trovo tuttavia che la storia diventi un po’ pesante dopo la metà del libro, dalla battaglia di Borodino in poi perché mano a mano che le truppe napoleoniche avanzano verso Mosca e poi si ritirano, Tolstoj si dilunga in considerazioni storiche e in lunghe elucubrazioni dei suoi personaggi più riflessivi, tra l’altro già molto ben descritti in precedenza per cui perché volerli «sviscerare» ancora di più?! Ma nel complesso comunque Guerra e Pace mi ha appassionato e lo consiglio a chi è ama la storia e le saghe famigliari. Non lasciatevi impressionare dalle oltre 1.000 pagine : nonostante la mole la scrittura è per lo più vivace e il fatto che i capitoli siano molto corti e il libro diviso in «sottolibri» e parti rende, a parer mio, più leggera la lettura.

Lev Tolstoj, basterebbe il nome per capire la grandezza di questa opera. Nessuna pretesa di recensire, di fronte a romanzi immortali come questo, forse uno dei più importanti, senz’altro tra i più conosciuti, si può solo imparare e molto modestamente esprimere un opinione solo sulla base delle proprie conoscenze letterarie e non oltre. Poco dopo la millesima pagina ho iniziato ad avere qualche segno di cedimento, le meditazioni sulle tecniche e tattiche di guerra, sino a quel momento rette con interesse, hanno iniziato ad appesantire la narrazione e a farmi prediligere in modo più netto tutti i capitoli dedicati ai personaggi, tutti splendidi, e alle loro percezioni (Pierre e Natasa su tutti). Un romanzo epico e storico che, come appassionato di lettura, non potevo non leggere. Una sola considerazione personalissima, la profondità di Dostoevskij è a mio parere irraggiungibile.