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Conosco bene il «vuoto» che ti lascia la persona che ami, quando «se ne va» da questa vita…. Inbar, ho riso e pianto con il tuo libro….ma sono contenta, perchè mi hai fatto capire cosa significava «il mare» per Simone. Mi piace pensare che il tuo Simone adesso se ne sta tranquillamente a «chiaccherare» con il mio amore….che non amava il mare, ma i grandi «monti»….e che si «raccontano» a vicenda! entrambi hanno lasciato qui in terra i loro amori e le loro compagne! Ho imparato ad apprezzare Simone e il suo amore, grazie a un ragazzo…testardo e meraviglioso come lui…. al quale auguro di riuscire nel compimento del suo sogno.
Grazie Inbar per averci resi partecipi della vostra meravigliosa storia così ricca di forti emozioni. Grazie anche per aver continuato (dopo «I colori dell’Oceano») a farci conoscere le avventure e le disavventure di Capitan Bianchetti, uomo dalle infinite risorse, dall’energia inesauribile, vero esempio con la sua determinazione ed il suo coraggio. Peccato non averlo mai incontrato. «Aspettami, arrivo» oppure «Stammi vicino» potrebbero essere dei titoli per un film che contribuisca a far conoscere Simo e a far crescere l’amore per il mare.
Sono molto contento che Simone e Inbar abbiano condiviso una storia di amore così bella. Rimane il rammarico di una morte prematura. Il libro è molto bello e toccante sopratutto per chi ha conosciuto Simone.
Come Simone navigo in solitario come Lui faccio regate ed ho una donna a terra … il libro è intenso e commovente, ciò’ che il Suo animo di Poeta meritava. Simone amava il mare , il mare “quello vero”, fatto di burrasche ,di latitudini impossibili, di mani doloranti e di visi tagliati dal vento. Adesso tra i più grandi ci sei anche tu a vegliare su tutti noi che da qua in mezzo… … vediamo le onde più grandi di come sono. Andrea