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Continuano le vicende che vedono protagonista Zoey e i suoi amici, questa volta, alle prese con l’angelo caduto Kalona e la sua consorte vampira. La struttura narrativa non si differenzia molto rispetto agli altri libri e il linguaggio dovrebbe ricalcare quello degli adolescenti di oggi (ma ho i miei dubbi in proposito). Inutili e ripetitivi sono: la sintesi degli eventi passati e la presentazione dei personaggi già apparsi precedentemente (soprattutto se avete letto i primi 4 libri). Per quanto riguarda la vita sentimentale di Zoey possiamo dire che siamo ritornati alla situazione di un paio di libri fa: Triangolo o quadrangolo? E’ uno dei lati che apprezzo meno della serie. Invece, per quanto riguarda la lotta tra bene e male, i progressi sono pochi ma almeno il finale non lascia l’amaro in bocca come il precedente. Le vicende si svolgono in un breve lasso di tempo (se continuiamo di questo passo non so quanti libri serviranno per raccontare la storia di Zoey) e sono ambientate a Tulsa ai giorni nostri. Nonostante questi aspetti non proprio accattivanti, trovo sia una lettura leggera, coinvolgente e divertente. Adatta non solo agli adolescenti ma anche gli adulti. Non riuscivo a smettere perché ero troppo curiosa di sapere coma andava a finire. Scritto in maniera scorrevole, si legge in breve tempo. Gli amici di Zoey, come al solito, sono simpatici e interessanti più della stessa protagonista, la storia é originale e intrigante ma alla fine i «cattivi» non si sono ancora rivelati così potenti e malvagi (un finale un pò sbrigativo e troppo semplice per i miei gusti). La visione vampiresca delle autrici é decisamente originale e non banale, sono riuscite, inoltre, a mescolare sapientamente mitologia, Wicca, religione e le credenze dei nativi americani. Sicuramente non mi lascerò sfuggire il prossimo.