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Hybrid mi è piaciuto abbastanza, dico «abbastanza» perché, in effetti, mi aspettavo di più. In primis, c’è da dire che la parte iniziale è davvero troppo lenta. Nella prima metà del romanzo, infatti, non succede nulla o quasi. Gli eventi si movimentano un po’ solo verso pagina 200/250, ma anche qui il ritmo rimane comunque piuttosto lento. Solo le ultime 50 pagine sono scorrevoli e ricche di azione. Inoltre, per come era stato presentato Hybrid, mi aspettavo un romanzo più «maturo
Narra la storia di Addie e Eva , due sorelle nate con le dita delle loro anime intrecciate. Due anime. Un solo corpo. Una delle due è destinata a scomparire. E’ questo quello che il mondo all’interno del quale vivono insegna loro. I tg sono pieni zeppi di immagini che mostrano quanto siano malvagi gli ibridi. Due personalità che lottano per ottenere il dominio su un unico corpo. E’ per questo che le americhe hanno creato centri di cura appositi, dove vengono inviati i ragazzini e le ragazzine che non riescono a stabilirsi autonomamente. In questi edifici freddi e claustrofobici lavorano giorno e notte, 24 ore su 24, dottori dai camici bianchi. Lavorano per sopprimere l’anomalia. Qui vengono portare A. ed E., strappate di sera alla quiete della propria casa, dai genitori e dal fratellino Lyle. Insieme a Ryan e Devon e a Hally e Lissa. I tre ragazzi (o sei) si incontrano a scuola. R/D e H/L sanno di avere qualcosa in comune con A/D, tutti e tre non si sono stabilizzati. Quello che non sanno è che proprio loro tre scopriranno quello che il governo tiene nascosto a tutta la popolazione. Non mi sono voluta dilungare troppo sulla descrizione della storia perché ,sinceramente, ho paura di svelarvi troppo. Meglio mantenere la suspanse. Kat Zhang è un’autrice americana giovanissima. Lo si nota anche nel modo che ha di scrivere. Fresco, leggero e scorrevole. Nonostante questo la storia all’inizio proprio non decolla, non riesce a prendere il volo. Giunta a circa 150 pagine dalla fine della storia le due protagoniste principali iniziano a tirare fuori la loro tenacia, non si faranno schiacciare dal sistema. Inizia l’avventura, la tensione narrativa e un accenno di love story. La lettura da questo punto in poi vola tanto è coinvolgente. Lo si potrebbe definire un libro spaccato a metà. E’ grazie a questa parte che ho votato questo libro tre stelline perché è si una bella e simpatica lettura.
Hybrid è un romanzo distopico, denso di originalità e spunti psicologici. È uno young adult che parla ed è in grado di trasmettere una riflessione profonda, non soltanto ad un pubblico giovane. Kat Zhang crea una realtà alternativa in cui la quotidianità dei teenager non è normale come sembra e tutto può cambiare ed essere stravolto da un momento all’altro. Se un adolescente non si stabilizza, per l’intera società la cura è una soltanto. Eva, la voce narrante, la metà di un corpo in cui vive anche Addie, affronterà un’esperienza che si preannuncia terribile, non soltanto per lei, e che la metterà dinanzi a difficili prove da affrontare, in un percorso di formazione e crescita personale. È il primo di una trilogia che inizia inquietando il lettore, grazie a questa società distopica che lo tiene sempre in tensione e lo porta a scoprire ciò che è veramente importante nella vita.
«Hybrid» è il primo romanzo scritto dalla giovane autrice texana Kat Zhang ed edito dalla Casa Editrice Giunti lo scorso 6 marzo. Primo capitolo della trilogia distopica young adult e soft sci-fi «Hybrid Chronicles