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Il titolo mi aveva catturata fin da subito e la storia all’interno non mi ha affatto delusa, anzi l’autrice è riuscita a coinvolgermi fin dalle prime pagine con la sua scrittura frizzante e scorrevole. Lo consiglio vivamente.
Se giudicato come romanzo «Rosa» potrebbe meritare anche 4 ma, dato che viene presentato come «Narrativa» non mi sento di andare oltre il 3 in quanto ha in parte deluso le mie aspettative. Infatti ad una prima parte, avvincente per l’evolversi del rapporto tra insegnante e discepolo problematico, segue una seconda parte che, a mio giudizio, avrebbe potuto essere sviluppata meglio (penso agli spunti che avrebbero potuto offrire le doti artistiche di Bleu) e invece si appiattisce su un rapporto sentimentale troppo scontato.
Credo di non offendere nessuno se dico che questo libro non mi piaciuto per niente. Condivido la recensione della Nadia quando dice che la trama si trascina scialba e prevedibile. Secondo me, la scrittrice ha sbagliato l’epoca. Nei nostri tempi una ragazza americana di 19 anni, che fa la vita sessuale molto intensa da quando aveva 14 all’improvviso rimane incinta e’ poco credibile. Lo crederei se questo fosse successo negli anni 80. Non direi che la scrittrice sa veramente scrivere. Anzi, la sua scrittura non e’ di livello professionale come di Rosamund Pithcer o Danielle Steel. E vero, che il libro e’ molto scorrevole, ma non ci sono dei grossi colpi di scena tranne nelle ultime 50 pagine. Darei anche 1, ma do 2 solo per il finale. Non leggero’ mai piu’ i libri di questa scrittrice.
Una buona lettura, che intrattiene e scorre senza grosse difficoltà. La storia personale della protagonista offrirebbe di per sè, molti spunti di riflessione, ma nel libro non vengono usati come tali, bensì solo come elementi che rendono più movimentata la narrazione. Lettura comunque piacevole e consigliabile.