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Trama avvincente, personaggi ben delineati. Un fantasy assolutamente nuovo, moderno, accattivante. Le autrici sono riuscite a creare delle atmosfere pazzesche e Tabula è il mondo dove tutti vorremmo poter vivere, ricco di fantasia, magia, creature straordinarie come fenici, draghi, animali parlanti. Questo romanzo ti incolla alle sue pagine fino a che non lo hai finito e quando arrivi all’ultima pagina, ti resta dentro quel senso di nostalgia all’idea di doverti separare dai suoi protagonisti. E poi, diciamocelo, i sentimenti aggrovigliati della protagonista la rendono così simile a noi, così umana. Bella la storia d’amore tra le righe. Spero presto in un seguito.
Trama avvincente, personaggi ben delineati. Un fantasy assolutamente nuovo, moderno, accattivante. Le autrici sono riuscite a creare delle atmosfere pazzesche e Tabula è il mondo dove tutti vorremmo poter vivere, ricco di fantasia, magia, creature straordinarie come fenici, draghi, animali parlanti. Questo romanzo ti incolla alle sue pagine fino a che non lo hai finito e quando arrivi all’ultima pagina, ti resta dentro quel senso di nostalgia all’idea di doverti separare dai suoi protagonisti. E poi, diciamocelo, i sentimenti aggrovigliati della protagonista la rendono così simile a noi, così umana. Bella la storia d’amore tra le righe. Spero presto in un seguito.
Pensavo fosse un libro per bambini e invece mi sono dovuto ricredere. L’ho preso dopo averlo visto più volte tra altri titoli fantasy ben più rinomati. Sul retro di copertina si parla di draghi e visto che colleziono qualsiasi cosa abbia a che fare con loro, non potevo non concedergli un’occasione. Beh, non me ne sono pentito, anzi! Il romanzo prende il via in maniera del tutto impensabile ed infatti secondo me non è un fantasy puro, perché ammicca tantissimo allo sci-fi e, in genere, al romanzo young adult. La protagonista viene catapultata su questo mondo chiamato Tabula passando attraverso un videogioco di ruolo, The Dreaming World, e suo malgrado si ritrova a frequentare una scuola di magia. Fin qui, qualcuno potrebbe pensare che le autrici hanno calcato l’onda harry potteriana, se non fosse che gli elementi innovativi sono talmente tanti e originali che non mi sembra giusto limitarsi ad un paragone con HP. Infatti, gli studenti di Academia hanno uno scopo ben preciso, che è quello di diventare Araldi dell’Albero della Vita, ovvero maghi-guerrieri idonei a legarsi con una creatura magica di Tabula. Questi ragazzi arrivano dal Piano Materiale, da pianeti anche lontanissimi dalla Terra (e per questo dico che ci sono evidenti contaminazioni sci-fi). E una volta nella scuola, vengono addestrati nell’arte della magia da un gruppo di insegnanti chiamati Glifi. Questi ultimi mi sono piaciuti da morire: sono personaggi che hanno chiaramente uno spessore, forse perché adulti. I ragazzi protagonisti, invece, devono crescere ma si vede che c’è tanta potenzialità dietro ognuno di loro e che sono stati studiati per bene a tavolino, tanto da avere pregi e difetti ben definiti. Ultimo, ma non meno importante, ho apprezzato tantissimo il fatto che la storia non finisca con un epilogo campato in aria. Si intuisce che deve continuare e spero presto in un sequel, ma se non altro la trama centrale di questo libro ha un inizio e una fine. Paolo