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Titolo: I figli perduti. La ricostruzione delle famiglie europee nel secondo dopoguerra
Autore: Tara Zahra
Editore: Feltrinelli
Pagine:
Anno edizione: 2012
EAN: 9788807111198
Nel secondo dopoguerra un numero senza precedenti di minori era separato dalla famiglia in Europa. Si trattava di un'autentica emergenza umanitaria. C'erano bambini nei campi di concentramento, in orfanotrofi o campi per profughi, alcuni senza casa, altri lontani dalla patria in quanto adottati o sfollati, altri ancora reclamati dal loro paese o coinvolti nelle deportazioni. Molti erano ebrei, sopravvissuti all'Olocausto o salvi perché nascosti e in esilio. Furono in tanti - educatori, psicologi, politici, militari, operatori sociali di varie nazionalità -a prendersene cura. Si cercò di soccorrerli, durante e dopo la guerra, offrendo loro assistenza materiale e riabilitazione psicologica. E ci si scontrò per decidere la sorte delle nuove generazioni, da cui dipendeva il futuro dell'Europa. I figli perduti, con originalità, studia la ricostruzione europea nel collasso generale di valori e gerarchie tradizionali scegliendo il punto di vista dell'infanzia dispersa. Inizia dalle prime forme di soccorso umanitario all'infanzia (nei casi del genocidio armeno, del primo dopoguerra o della guerra di Spagna), si concentra poi sulla seconda guerra mondiale e in particolare sul dopoguerra, sino alla guerra fredda. Analizza le politiche per l'infanzia, fondate su differenti teorie psicoanalitiche e su opzioni anche opposte - familistiche per gli anglo-americani e collettivistiche per i sionisti -, ma comunque declinate in termini nazionali. Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale31 maggio -215. La notizia del giorno. Strage a Kabul: autobomba nel quartiere delle ambasciate. È di almeno 80 morti di e più di 350 feriti, fra i quali molte Il cunicolo inizia il suo lungo tragitto a 850 metri sul livello del mare, corrispondenza della confluenza del Setta nel Reno, costeggia sulla riva destra la valle Osaka (giapp. Ōsaka) Città del Giappone (2.635.420 ab. nel 2006), capoluogo della omonima prefettura (1869 km2 con 8.811.653 ab. nel 2007), seconda città del paese ORIGINI DELLE SUPERSTIZIONI (a cura di Bruno Silvestrini) Ancora oggi la superstizione e il timore di venir colpiti dalla sfortuna fanno si che molte persone evitino Gli italiani hanno deciso perché hanno capito, Renzi ancora no. di Gianfranco Aurilio. Cominciamo col dire che questa mattina il differenziale del rendimento (spread Opera, 2011. PREMESSA Nella storia della guerra politica italiana, nelle ricostruzioni storiche che ne sono state fatte, è assente un protagonista di prima grandezza 1) Atto di citazione di R. Cerenza e di F. De Simoni per ottenere, dal tribunale civile di Roma, l'annullamento della assemblea dei soci della DC Cari amici de Il Tempo e la Storia, l'avventura ricomincia, una lunga cavalcata fra i secoli, i personaggi, le ragioni, i problemi, gli snodi della Storia. EGITTO (A. T., 109-111). - Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del |