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I limiti dell'innocenza. Il peccato involontario nel pensiero cattolico e nella tradizione orientale

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Titolo: I limiti dell'innocenza. Il peccato involontario nel pensiero cattolico e nella tradizione orientale

Autore: Basilio Petrà

Editore: EDB

Pagine:

Anno edizione: 2011

EAN: 9788810406113

Nel pensiero morale cattolico il soggetto risponde dei suoi atti in quanto sono volontari. Il peccato involontario, pertanto, non è imputabile moralmente al soggetto, non può essere oggetto di penitenza e non necessita di perdono. Involontario è anche il male causato da coscienza invincibilmente erronea, che pure è norma di condotta. Tale dottrina, che ancora domina il pensiero teologico-morale cattolico, ha suscitato negli ultimi anni molto disagio e difficoltà varie. Non casualmente l'allora card. Ratzinger e papa Giovanni Paolo II hanno espresso dubbi su di essa, giacché sembra togliere consistenza e tragicità al male provocato dall'uomo. Una rilettura integrale della questione è resa possibile dalla tradizione teologica delle Chiese ortodosse, che hanno conservato la nozione di peccato involontario, un peccato del quale costantemente si chiede penitenzialmente perdono a Dio nelle celebrazioni liturgiche e sacramentali. Segno della debolezza originaria dei figli di Adamo, il peccato involontario costituisce pur sempre un male addossabile all'uomo e al suo agire. L'autore analizza le fonti e i concetti che sostengono la posizione della tradizione ortodossa, così come appaiono nella liturgia, nella letteratura patristica e nella teologia ortodossa contemporanea.



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