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Non e’ un giallo, mancano troppi dettagli e contenuti perche’ lo sia, non e’ un libro inchiesta perche’, anche se documentate, le storie raccontate rimandano volutamente alla realta’ ma con troppa ( a volte necessaria) fantasia. Non mi e’ piaciuta l’ambientazione genovese e ancor meno al G8 del 2001, un evento che avrebbe bisogno di chiarimenti e verita’ ancora adesso tenute colpevolmente nascoste e non di pseudo libelli incazzosi ed ingenui… Gli avrei dato il minimo poi vengo a conoscenza dell’improvvisa (8 maggio 2012) scomparsa dell’autore a 56 anni per un tumore, contro il quale ha lottato x almeno 8, ed allora mi rimangio il giudizio…ma sinceramente e con il massimo rispetto x la vicenda umana e professionale di un COMBATTENTE X LA LIBERTA’ quale Tassinari e’ stato, non riesco a concedere piu’ di 2 pallini… Magari provero’ a leggere qualcos’altro… R.I.P.
Genova nei giorni del G8. La polizia, i manifestanti, le tensioni, i disordini, la violenza. E sullo sfondo, Caterina, ragazza comune, inviata di una radio privata, i suoi sogni, i pensieri, un amore ed una esperienza che le cambierà la vita. Il libro si legge tutto d’un fiato e non accusa e non prende posizione. Sono gli occhi aperti di chi ha vissuto in prima persona (ma anche attraverso i media) uno stralcio della nostra più recente. Semplice, dinamico, sincero ed emozionante. Perchè non può ne si deve dimenticare.
Bel romanzo. Sintetico, emozionante ti fa rivivere i momenti drammatici di Genova.
Un giallo molto avvincente caratterizzato da un ritmo denso e incalzante. La validità dell’intreccio è supportata dall’originalissima ambientazione durante i tristi fatti del G8 a Genova. Da leggersi tutto d’un fiato!!