I signori del pianeta. La ricerca delle origini dell'uomo Scarica PDF EPUB

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I signori del pianeta. La ricerca delle origini dell'uomo

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Titolo: <strong>I signori del pianeta. La ricerca delle origini dell'uomo</strong></br></br>
Autore: <strong>Ian Tattersall</strong></br></br>
Editore: <strong>Codice</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2013</strong></br></br>
EAN: <strong>9788875783648</strong></br></br>

<p>Il viaggio, iniziato circa sessant'anni fa da un remoto angolo dell'attuale Etiopia, che ha portato uno sparuto gruppo di homo sapiens a colonizzare l'intero pianeta, è la prima, emozionante narrazione della storia dell'uomo: il momento fondativo in cui tutto è cominciato. Quella dei nostri antenati non è stata però un'avanzata solitaria e lineare, bensì una lunga convivenza - in certi casi una competizione - con le altre specie di ominidi che già popolavano i continenti milioni di anni prima della comparsa del genere homo l'approdo tutt'altro che scontato di un percorso evolutivo difficile e articolato. Poi, nel giro di poche decine di migliaia di anni, qualcosa è successo qualcosa di potente, così potente, inaspettato e rivoluzionario da permettere a homo sapiens di rimanere unica specie umana sopravvissuta, rendendoci così, davvero, "i signori del pianeta".</p>
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Prima <strong>dell'uomo</strong>. L'evoluzione della vita sulla Terra, a quanto noto, parte circa 4,5 miliardi di anni fa. Circa 85 - 95 milioni di anni fa, durante il Cretaceo <br/>Etimologia del termine. La parola italiana libro deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava anche "corteccia", ma visto che era un materiale <br/>da sapere Il tour si snoda tra la Riserva Masai Mara, nel Kenya meridionale, e i parchi settentrionali della Tanzania. È in questa regione che si ripete ogni anno <br/>COME si truffano gli STATI da parte delle Banche private - Prima notizia: lo Stato italiano ha dovuto pagare 2,6 miliardi di euro alla banca d´affari <br/>CONOSCETE ATTALI, MENTORE DEL PRESIDENTE MACRON? Favorevole alle peggiori perversioni sessuali, sostiene il poliamore e l'eutanasia (VIDEO: vince Macron, l'Italia <br/><strong>Ricerca</strong> di aforismi all'interno del sito. Risultati della <strong>ricerca</strong> del termine: muro<br/>I VERI PADRONI dell'EURO e di TUTTE le monete MONDIALI GRANDE TRUFFA MONDIALE dei BANCHIERI 1 + Truffa Banchieri 2<br/>Le descrizioni <strong>delle origini</strong> dell’umanità ereditate dai racconti della Creazione per l’aspetto religioso, contrapposte al positivismo evoluzionista del XIX <br/>Tesina sulla musica "Le altre arti imitano ed esprimono la. natura da cui si trae il sentimento, la MUSICA non imita e non esprime . che lo stesso sentimento in persona
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Ci sono diverse cose che mi hanno irritato in questo libro: la prima, quella di abbracciare le inutili teorie di Eldredge e Gould, cioè gli equilibri punteggiati e l’exattamento. Il primo è un edificio ipotetico che non è supportato da prove ma è accettato dagli estranei alla biologia come appunto certi paleontologi, il secondo è la stessa cosa del preadattamento darwiniano. C’è poi un grave fraintendimento tra i fan degli equilibri punteggiati, cioè che il termine «graduale» significhi «costante» e/o «lento». Sbagliato, graduale si riferisce a una serie di mutazioni che fanno piccoli passi graduali, ma l’evoluzione darwiniana può accelerare o rallentare e, nel caso vada molto veloce, può somigliare a degli equilibri punteggiati. Ora, l’autore afferma che i passaggi ad Ergaster e a Sapiens erano troppo rivoluzionari per essere dovuti a evoluzione «graduale» e che quindi c’è stato un salto di tipo punteggiato a queste due specie, indicato dal fatto che non ci sono fossili intermedi. Cioè è come se Tattersall dicesse: «colleghi paleontologi, smettete di cercare fossili intermedi, vi dico che c’è stato un salto evolutivo direttamente a queste due specie, perché perdere tempo?». Un’interessante visione della scienza, non c’è che dire. Fra le pagine di questo libro vi è inoltre un attacco a Mayr che a suo dire avrebbe intimidito i poveri paleontologi e che li avrebbe intimati a credere che l’evoluzione dell’uomo fosse una lineare sequenza di specie che ne sostituiscono altre e non un cespuglio dove diverse specie di ominidi abbiano convissuto assieme (e non vi è niente di scandaloso in sé, persino un darwinista come me non alza il sopracciglio). Detto questo e facendo attenzione a queste gravi storture, il libro è leggibile e ha il vantaggio di essere molto recente, anche se la scrittura non è appassionante, inoltre avrei voluto immagini più pertinenti e attinenti alla fisiologia, alla genetica e alle migrazioni dei nostri antenati.