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I vessilli del cielo. La crociata contro i Catari

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Titolo: <strong>I vessilli del cielo. La crociata contro i Catari</strong></br></br>
Autore: <strong>Elga Battaglini</strong></br></br>
Editore: <strong>Leone</strong></br></br>
Pagine: <strong></strong></br></br>
Anno edizione: <strong>2011</strong></br></br>
EAN: <strong>9788863930375</strong></br></br>

<p>Montségur, 1244. La fortezza dei Catari è sotto assedio. I nuovi crociati di Luigi IX sono pronti a sconfiggere per sempre l'eresia. Aymeric de Belissen, valoroso condottiero cattolico schierato dalla parte degli oppressi e Guiraut de Bernat, trovatore alle prime armi, combattono gli usurpatori per motivi diversi. Guiraut per la libertà della sua terra, Aymeric per amore di Beatriz, che per seguirlo ha abbandonato all'ultimo l'altare. Il promesso sposo era l'arrogante giustiziere dell'Inquisizione che non dimenticherà l'affronto. Finché non sarà lavato nel sangue. Dalla grande Storia alle piccole vicende di uomini e donne che parlano un linguaggio universale, immutato nel tempo e nello spazio: l'amore.</p>
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Arturo Graf Il Diavolo. Edizione di riferimento: Arturo Graf, Il Diavolo, Fratelli Treves Editori, Milano 1889. A Edmondo De Amicis. Caro Edmondo,
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Ho trovato questo romanzo grazie a delle recensioni sul web (con le quali ora posso dire di non trovarmi d’accordo). Mi aspettavo un romanzo storico senza troppe pretese descrittive (in ambito geografico, urbanistico, nelle armi, armature, usi e costumi ecc…) come lecito in un testo di poco più di 300 pagine. Mi sono ritrovato invece un romanzo «storico» solo perché identificato dalle date che si trovano ogni tanto sparse per il testo, potrebbe, per come è scritto, essere benissimo un assedio ambientato ai giorni nostri. Ho trovato questo romanzo troppo, troppo lento, pieno di nomi oltretutto troppo simili. Non mi sento di consigliarlo, tantomeno come romanzo storico.

Romanzo bellissimo, appassionante dalla prima all’ultima riga. Non fa una falla complimenti alla scrittrice con preghiera di scrivere ancora romanzi così appassionanti. Sono sempre stato affascinato dalla storia catara e a dir il vero ho acquistato questo libro per pura curiosità ma già dalle prime righe ho intuito che lo avrei letteralmente divorato ed infatti così è stato. Recentemento ho letto il libro La Papessa rimanendone entusiasta, ma a parer mio I Vessilli del Cielo è ancora più appassionante. Consigliatissimo, un libro che ti lascia molto dentro ed è uno di quei libri che non vorresti terminassero mai.

Complimenti all’autrice che ha descritto davvero bene avvenimenti, luoghi, personaggi e sentimenti relativi a quella oscura pagina della storia che è stata la crociata contro i Catari. In effetti per quanto Elga Battaglini, come spiega lei stessa nelle note finali, abbia scelto di designare come contesto del racconto la Linguadoca del XIII secolo e la crociata contro gli aderenti alla religione catara perché questa riteneva fosse la miglior cornice entro la quale descrivere i personaggi e la trama amorosa da lei immaginati, ciò non toglie che di quel periodo e di quelle vicende l’autrice riesca veramente a fare partecipe il lettore, coinvolgendolo sia per l’interesse storico suscitato dagli episodi narrati, sia per le storie personali che vi si intrecciano. L’utilizzo talvolta di termini e modi di dire riferiti all’epoca in cui è ambientato il romanzo, non disturba e secondo me arricchisce il racconto, contribuendo a rendere ancora più efficace l’immersione del lettore in periodo, civiltà e usanze da noi lontani. L’assedio al castello di Montsegur, che per gli appassionati di storia medievale rappresenta un evento di grande interesse e fascino, con un pizzico di mistero (cosa sarebbe davvero uscito segretamente dal castello pochi giorni prima della sua conquista?), e non solo per gli aspetti militari ma anche e forse soprattutto per quello che ha significato nella storia della religione cristiana, è narrato magistralmente coniugando molto bene tra di loro le descrizioni degli eventi bellici e di quelli relativi ai momenti di vita e ai sentimenti degli assediati. Secondo il mio parere di appassionato di romanzi storici, questa è un’ulteriore conferma che perlomeno in questo settore gli autori italiani, meno celebrati e famosi di tanti colleghi stranieri, li valgano assolutamente sotto tutti i punti di vista, e spero che dopo questo ottimo esordio, Elga Battaglini continui a farne parte a lungo.

Un romanzo d’altri tempi, una storia d’amore forte e romantica, un continuo richiamo all’arte trobadorica… questa è pura letteratura. Unica pecca, un certo manicheismo… del resto, parla di catari…