|
«Il cacciatore di aquiloni» è un romanzo profondo che tocca le coscienze di tutti e che usa un linguaggio semplice e molto scorrevole. Non è mai pesante anche se gli argomenti affrontati potrebbero portarlo ad essere. Bello.
Uno dei più bei romanzi in assoluto. Ho sofferto e gioito insieme al protagonista. Questo romanzo ti entra nel cuore.
Bellissimo emozionante
La penna di Khaled Hosseini non è una Montblanc. E non è neppure «d’oro».La penna di Khaled Hosseini è la sua anima profonda, sfumata di passione a perdita d’occhio.Sceglie le parole direttamente dal vocabolario del cuore, le trasferisce su carta e poi te le fa assaporare una dopo l’altra come fossero un ricco ultimo pasto. Il cacciatori di aquiloni è un folle viaggio nel tempo.Sono così affezionata alla gara degli aquiloni adesso? Corro per prendere l’ultimo anch’io? Il cacciatore di aquiloni è un romanzo toccante, profondo, commovente. Vola in alto, nel punto giusto, davanti al sole ed è ombra? ma poi si sposta e cala giù tagliando via il filo della sofferenza dando di nuovo spazio alla luce.Ci sono molte cose che ancora vorrei dire e credetemi ho cercato di svelare poco per non togliervi il piacere di leggerlo, ma ho anche cercato di rendere questa recensione più vicina possibile ai pensieri e alle emozioni del mio cuore dopo aver chiuso il libro. Ognuno di noi ha il diritto di provare e redimere se stesso, anche se lo fa dopo venticinque anni o giù di lì? La cattiveria è una cosa diversa dalla colpa? Chi si sente in colpa è già vittima di se stesso, si sta già punendo da solo, sta solo cercando la via giusta per dimostrarselo e per riscattarsi. Questa recensione è per Te, jan? (jan in afghano significa caro.) Un «TE» generico… Perché siamo tutti cacciatori di aquiloni.